Le civiche al Pd «Nomi nuovi»

Le civiche al Pd «Nomi nuovi»
Programma condiviso, alleanze compatibili, ma anche volti nuovi,...

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Programma condiviso, alleanze compatibili, ma anche volti nuovi, donne in particolare. E soprattutto nessuna volontà di alimentare conflitti politici all'interno della coalizione. Sono questi i punti fermi che il Coordinamento delle Civiche ha messo sul tavolo in attesa dell'incontro che Marco Salvador ha intenzione di chiedere per la settimana prossima al segretario provinciale del Pd, Giuliano Cescutti. Insomma, c'è da definire la strategia comune per arrivare alla definizione del presidente e degli assessori che dovranno traghettare la nuova Provincia sino alla sua chiusura definitiva. Sin qui, però, la favola. Già, perchè la realtà è un'altra. Intanto in casa Pd non mancano i problemi per trovare la quadratura del cerchio sul nome del presidente da portare al tavolo con le Civiche. Di sicuro il Coordinamento non accetterebbe mai quello di Antonio Di Bisceglie. «Posso dirlo già subito - sintetizza lo stesso Salvador - non c'è alcuna possibilità su quel nome. Noi non ci stiamo». Le alternative sono tre: Pieromano Anselmi, sindaco di Montereale, Francesca Papais, sindaco a Zoppola e nel caso ci fosse la necessità di una candidatura istituzionale dal cilindro potrebbe uscire la candidatura di Claudio Pedrotti nel tentativo di raffreddare le tensioni. Come dire, insomma, che Cescutti dovrà lavorare parecchio per cercare una mediazione all'interno con il rischio concreto di non trovare sponde. Non è finita. Già, perchè le Civiche, se da un lato ritengono il nome di Anselmi un dèjà vu, tollerato, ma non proprio il massimo del nuovo, dall'altro potrebbero vedere in Claudio Pedrotti una sorta di elemento di divisione. Insomma, una "provocazione" del Pd per sollevare conflitti. Le Civiche, dunque, potrebbero convergere su Francesca Papais. La situazione, però, potrebbe avere in serbo anche altre sorprese: a fronte di un tentennamento del Pd, le Civiche calerebbero l'asso mettendo sul tavolo per la presidenza il nome di Elisa Coassin, giovane, ricercatrice del Cro, coraggiosa (ha sfidato l'uomo di Gerolin) e in crescita politica. In corsa, però, anche Francesca Cardin. Insomma, una partita da giocare e questo sarà solo il primo tempo, perchè poi Pd e Civiche dovranno definire le alleanze (da soli non hanno la maggioranza) e i posti da spartirsi partendo da due punti programmatici forti: valorizzazione dell'assemblea dei sindaci e spinta per favorire le unioni dei Comuni.

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Il Gazzettino