LAVORO BELLUNO I problemi e le opportunità legate alla filiera del legno

LAVORO BELLUNO I problemi e le opportunità legate alla filiera del legno
LAVOROBELLUNO I problemi e le opportunità legate alla filiera del legno sono stati al centro di un recente incontro avvenuto tra il sottosegretario Giuseppe L'Abbate e la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LAVORO
BELLUNO I problemi e le opportunità legate alla filiera del legno sono stati al centro di un recente incontro avvenuto tra il sottosegretario Giuseppe L'Abbate e la presidente Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, unitamente al direttore Michele Basso.

Un tema sul quale ha preso posizione anche il ministro bellunese pentastellato, Federico D'Incà, affermando come dalla tempesta Vaia, che ha abbattuto migliaia di alberi, possa arrivare una spinta fondamentale per il settore, ma per farlo serve creare una filiera.
«La costituzione di una filiera del legno articolata è fondamentale per affrontare le difficoltà delle segherie del territorio di fronte a una richiesta di lavoro imponente avvenuta in seguito alla tempesta Vaia - ha affermato il ministro -: vogliamo fare sì che dalla calamità naturale dello scorso anno possa nascere un rilancio per il Bellunese e un'opportunità occupazionale strutturata».
EXPORT TRIPLICATO
«Un incontro molto positivo prosegue il ministro D'Incà -, in cui sono state illustrate le fragilità della filiera e le difficoltà delle imprese locali. La filiera del legno contribuisce agli scambi commerciali del nostro Paese e, il Veneto, nel 2018, ha esportato oltre 3 miliardi di euro di cui oltre 371 milioni in legno mentre in provincia di Belluno, nel primo semestre del 2019, le esportazioni sono passate da 4.5 a 17 milioni di euro. Numeri importanti che evidenziano l'enorme difficoltà da parte delle aziende di fornire l'intera filiera italiana. È necessario, quindi, un sistema organizzativo efficace che dia un'opportunità lavorativa per il territorio, capace anche di combattere il problema dello spopolamento delle aree interne. La volontà conclude D'Incà è quella di sottoporre la questione alla Commissione Agricoltura per avviare una serie di audizioni volte a incentivare una migliore organizzazione della filiera non solo del territorio bellunese ma anche di quello nazionale».
ECONOMIA DI MONTAGNA

«Riteniamo sia molto positivo che il ministro D'Incà e il sottosegretario L'Abbate abbiano colto l'importanza di lavorare per favorire la costituzione di una filiera del legno italiana affermano il presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella e il direttore Michele Basso, che aggiungono -: in questo modo le nostre foreste potrebbero diventare una risorsa e mezzo per la creazione di nuovi posti di lavoro, per la valorizzazione di prodotti in legno Made in Italy e, non da ultimo, per la tenuta economica, ambientale e sociale di tanti paesi di montagna, da nord a sud».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino