L'OBIETTIVORONCADE Non c'è pace per la Big Rock, la scuola di computer grafica di Ca' Tron, uno dei fiori all'occhiello dell'impero digitale di H-Farm. Dopo un primo furto...
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RONCADE Non c'è pace per la Big Rock, la scuola di computer grafica di Ca' Tron, uno dei fiori all'occhiello dell'impero digitale di H-Farm. Dopo un primo furto registrato a marzo e un secondo colpo lo scorso agosto, quando la sede immersa nel verde delle campagne roncadesi venne svaligiata di una trentina di computer e fotocamere, la notte tra sabato e domenica scorsi i ladri sono tornati a colpire: hanno aspettato il passaggio degli addetti alla vigilanza e, non appena hanno avuto campo libero, sono entrati in azione sfondando una finestrariuscendo così ad avere accesso, di nuovo, agli uffici di Big Rock.Prima di entrare i predoni, due banditi che indossavano vestiti scuri e portavano dei berretti di lana ben calcati in testa, sono riusciti a disattivare il sistema d'allarme. A quel punto hanno avuto campo libero per agire e dopo aver forzato una finestra dell'edificio, un'ex cascina ristrutturata ad arte (e tecnologia) in pieno stile H-Farm, si sono introdotti nel tempio del digitale. Forse però speravano di poter trovare un bottino ben più ricco da quello di cui, alla fine, si sono impossessati: un MacBook di ultima generazione con il quale sono tornati sui loro passi prima di fuggire nella notte. Erano le 2.20 circa e la loro incursione, sulla quale stanno indagando i carabinieri, è stata in parte ripresa dalle videocamere di sorveglianza installate nei mesi scorsi. A marzo i ladri si erano dovuti accontentare di un paio di computer e di un monitor. Ma si erano rifatti, ammesso e non concesso che si tratti della stessa banda, pochi mesi dopo, ad agosto. In quell'occasione avevano razziato scrivanie e postazioni di lavoro portando via materiale per un valore di circa 70 mila euro. Senza contare il fatto che all'interno dei dispositivi c'erano anche dei file di lavoro, di cui probabilmente era comunque stato fatto un backup. In quell'occasione Marco Savini, Ceo di Big Rock, si era detto molto preoccupato «anche perchè - aveva detto - visto che c'è stato un precedente temiamo che i ladri possano tornare ancora». E così è stato.
A.Belt
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Il Gazzettino