«Ladri arrestati, ora la prevenzione»

«Ladri arrestati, ora la prevenzione»
IL FENOMENOBELLUNO I furti di bici costose ai turisti campeggiatori arrivati in provincia hanno caratterizzato, purtroppo, questa estate. I ladri si sono concentrati sul fenomeno...

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IL FENOMENO
BELLUNO I furti di bici costose ai turisti campeggiatori arrivati in provincia hanno caratterizzato, purtroppo, questa estate. I ladri si sono concentrati sul fenomeno del momento, il cicloturismo. Un campo per loro redditizio, visto che le bici si aggirano su valori anche di 5mila euro. Ma la risposta delle forze dell'ordine è stata pronta, con l'indagine della polizia di Stato del Commissariato di Cortina che in un mese ha smascherato, fermato e arrestato in flagranza di reato i ladri seriali di bici. Ma non basta. Dopo un mese di razzìe è risultato evidente che anche i gestori del campeggio devono contribuire con misure di prevenzione. Per questo saranno invitati in un incontro con la polizia di Stato che illustrerà le possibili cautele da adottare. Qualcuno, dopo i furti, è già intervenuto. Come il camping Rocchetta di Cortina, vittima della razzìa del 18 giugno scorso che diede il via all'indagine del Commissariato ampezzano. Il camping ha subito installato telecamere di videosorveglianza. Ma la polizia invita anche a controllare gli accessi, a installare rastrelliere nei paraggi del gabbiotto con il sorvegliante e altro. Ne ha parlato ieri il questore di Belluno, Lucio Aprile, nella conferenza stampa in Questura in cui, alla presenza del capo del commissariato di cortina, il vice questore Luigi Petrillo, è stato presentata l'operazione contro i ladri di biciclette.

IL VADEMECUM
«Siamo di fronte a un fenomeno nuovo - ha detto in apertura il questore Lucio Aprile -. Noi dobbiamo seguire i fenomeni, dobbiamo aggiornarti e stare dietro a tutto quello che cambia e questa operazione lo dimostra. Ora c'è il cicloturismo, e cioè una forma di turismo che riguarda piste ciclabili, sentieri e che si esplica attraverso o la camminata o utilizzo di bici anche a assistenza elettrica, che costano migliaia di euro. Questo argomento, a cui è connesso il fenomeno criminale delle razzìe di questi veicoli, è stato già oggetto in Prefettura di un'apposita riunione in cui si è convenuto, in considerazione dei tanti furti che si sono verificati in provincia e anche nelle province limitrofe, di redigere un vademecum a beneficio dei gestori delle strutture ricettive dei campeggi. Gestori che hanno finora, forse, avuta poca accortezza nelle misure di sicurezza per salvaguardare questi beni che sono di altissimo valore». «Il vademecum - è in preparazione - ha proseguito il questore -, insieme alle altre forze di polizia. È già stato fatto un censimento delle strutture che ci sono in provincia in modo da poter poi informare tutti delle misure minime di sicurezza da osservare per evitare questo tipo di fenomeni».
LE TELECAMERE

Un aiuto per smascherare i ladri è arrivato dalla videosorveglianza sulle strade: le telecamere leggi targa hanno permesso di scremare tra tutti i veicoli entrati nel Bellunese, quelli intestati a pregiudicati o a persone sospette. «L'indagine- ha spiegato il questore - è stata tecnica da una parte e dall'altra tradizionale, con il posto di blocco predisposto alla vecchia maniera». «Fondamentale sarà - ha concluso - la connessione con il sistema nazionale di controllo targhe delle telecamere che ci sono e ci saranno in provincia, che è allo studio». Quando sarà concluso i dati trasmessi dagli occhi in provincia al sistema nazionale permetterà di avere in tempo reale un'allerta ogni volta che transita una macchina sospetta.
Olivia Bonetti
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Il Gazzettino