La vendetta di una donna più cattiva dei maschi

La vendetta di una donna più cattiva dei maschi
Revenge, come avverte inequivocabilmente il titolo, è un film sulla vendetta. Brutale. Eccessiva. Tre uomini. Cacciatori. Una donna. Volendo un elicottero, come ulteriore...

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Revenge, come avverte inequivocabilmente il titolo, è un film sulla vendetta. Brutale. Eccessiva. Tre uomini. Cacciatori. Una donna. Volendo un elicottero, come ulteriore passeggero personaggio. Il deserto. Tutto qui. Uno stupro, il cameratismo maschile che non solo lo copre, ma lo esalta. La combattività della vittima, che non solo riesce a superare ogni violenza, ma la ribalta decuplicata contro i suoi carnefici. La francese Coralie Fargeat ribalta lo spettro famelico del maschio in una esuberante pioggia di sangue, dove i corpi passano dalla loro spavalderia erotica (l'inizio caloroso nella villa) alla mappa rappresentativa di ogni ferocia incontrollata, come in quel finale dove uomo e donna (lei è Matilda Lutz) si scontrano definitivamente, in una nudità irrimediabile senza ormai alcun riparo.

Nella tellurica continuità di azioni furibonde, la greve rappresentazione si coniuga con lo sguardo femminile che ribalta, nel loro efferato simbolismo, i codici gender stereotipati in un'estetica hard-pop, dove il racconto basico aspira a una carnalità sensazionale, tra piacere e atroce dolore, corpi pronti all'orgasmo e alla più sconvolgente devastazione di sé. (adg)
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Il Gazzettino