LA SVOLTA TREVISO La delibera è già passata al vaglio degli organi

LA SVOLTA TREVISO La delibera è già passata al vaglio degli organi
LA SVOLTATREVISO La delibera è già passata al vaglio degli organi decisionali di Fondazione Cassamarca e rappresenta una svolta per il futuro dei corsi universitari trevigiani....

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LA SVOLTA
TREVISO La delibera è già passata al vaglio degli organi decisionali di Fondazione Cassamarca e rappresenta una svolta per il futuro dei corsi universitari trevigiani. Come anticipato da Il Gazzettino, a Ca' Spineda il presidente Luigi Garofalo, dopo settimane di confronti, ha dato il via a un mini-risiko che cambierà il volto di una parte della città.

LA DECISIONE
«Fondazione, nonostante le ristrettezze in cui è costretta a muoversi - spiega Garofalo - non solo vuole mantenere l'offerta universitaria già presente, ma intende potenziarla creando cultura. E quindi, dopo aver ricevuto l'approvazione di tutti i nostri organi decisionali, abbiamo deciso di dare corso allo sviluppo dei corsi in questo modo: spostare Giurisprudenza nel palazzo dell'ex Ance che è splendido, dotato di parcheggio interno, e in perfette condizioni. Potrebbe già essere utilizzato a partire da settembre perché è tutto a posto non ci sono interventi di rilievo da fare. I corsi di Economia e Commercio di Ca' Foscari passeranno invece al palazzo dell'ex Dogana (a San Leonardo attualmente occupato da Giurisprudenza ndr), che così potrà essere completamente utilizzato, senza contare che verrà maggiormente impiegato anche il resto del complesso. L'ex Distretto Militare, infine, potrà essere messo a disposizione per accorpare tutti quei corsi legati a Medicina, come la laurea per infermieri, quella per tecnici di laboratorio e gli ultimi tre anni del corso di laurea in Medicina. Se poi dovesse arrivare il corso completo, con tutti e sei gli anni, ne saremmo felicissimi. Così come saremmo felicissimi se l'offerta messa a disposizione degli studenti dovesse ampliarsi ancora di più».
TUTTI AVVISATI
Il progetto di Fondazione è stato comunicato a tutti i diretti interessati: ai rettori di Padova e Venezia, che hanno comunque seguito passo passo tutta la genesi della proposta, al Comune e all'Usl 2: «La suddivisione degli spazi e degli immobili - continua Garofalo - è stato fatto senza guardare alle simpatie, ovviamente, ma tenendo conto dei numeri. I corsi di Ca' Foscari hanno bisogno di spazio e la scelte di portarli nel palazzo della Dogana è la migliore perché garantisce uno sviluppo adeguato. Per il numero di studenti di Giurisprudenza invece, l'ex Ance è assolutamente l'ideale, senza contare che si trova in via Tolpada, a poche decine di metri dall'attuale sede. Infine l'ex Distretto: per dimensioni e logistica è perfetto per dialogare con l'ospedale e la futura cittadella sanitaria. Non siamo di fronte a un rudere: gli ambienti sono in ordine. Certo, servirebbero dei lavori di adeguamento». Chi li farà? «Un tempo li avrebbe fatti Fondazione, adesso valuteremo», sottolinea il presidente. Il complesso, valutato 20 milioni di euro, resta però sul mercato: «Sì, rimane in vendita, con l'augurio che chi comprerà segua questi obiettivi».
IL TRAGUARDO

Garofalo è particolarmente soddisfatto della proposta fatta: primo perché aggiungerebbe Medicina all'offerta universitaria trevigiana, secondo perchè andrebbe a superare il concetto di campus universitario. «Con questa dislocazione dei corsi, l'università entrerebbe in città. Non si dovrà più parlare di cittadella o di campus, concetti che fanno intendere a qualcosa di staccato dal contesto in cui sono inseriti. Ma si dovrà intendere una vera e proprio città universitaria, dove la vita accademica pulsa in ogni suo angolo. E questo è l'aspetto che mi rende più soddisfatto».
P. Cal.
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Il Gazzettino