LA SITUAZIONE VENEZIA Un nuovo avvertimento dell'Unesco a Venezia e alle città

LA SITUAZIONE VENEZIA Un nuovo avvertimento dell'Unesco a Venezia e alle città
LA SITUAZIONEVENEZIA Un nuovo avvertimento dell'Unesco a Venezia e alle città d'arte, con messaggio anche al governo italiano. L'organizzazione che tutela il patrimonio...

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LA SITUAZIONE
VENEZIA Un nuovo avvertimento dell'Unesco a Venezia e alle città d'arte, con messaggio anche al governo italiano. L'organizzazione che tutela il patrimonio culturale, storico e paesaggistico del mondo, sotto l'egida dell'Onu, lancia u preciso messaggio sulla ripartenza del turismo dopo la pandemia da Covid. «La ripartenza turistica - ha affermato Enrico Vicenti segretario generale della commissione nazionale italiana per l'Unesco in occasione di un evento a Firenze dell'Associazione italiana giovani per l'Unesco - è importante perché il turismo è un comparto molto significativo nell'economia del Paese, vale oltre il 10 per cento del nostro Pil. Ma per i centri storici di Firenze, Roma, Venezia, Napoli c'è sullo sfondo la sfida dell'overtourism che era una sfida molto sentita prima della pandemia e forse dobbiamo cercare di evitare che il ritorno graduale ad una situazione pre-Covid porti ad un flusso incontrollato di turisti da tutto il mondo».

Per evitare il fenomeno dell'overtourism (il sovraffollamento turistico), ha spiegato Vicenti, «in un Paese come l'Italia dovrebbe essere relativamente facile diversificare l'offerta di turismo culturale, le città d'arte lo sappiamo sono molte più di quelle che ho citato prima e anche all'interno delle città è importante diversificare i percorsi turistici. E poi penso alla destagionalizzazione, cioè cercare di evitare che i flussi turistici siano tutti concentrati in alcune parti dell'anno».

L'Unesco ha rinviato al 1° dicembre 2022 la decisione sull'iserimento di Venezia nella lista nera dei siti mondiali da salvare. Lo scorso 22 luglio, nella riunione della 44. sessione del Comitato per il Patrimonio mondiale a Fuzhou, in Cina, la decisione è stata rinviata alla 46 sessione che si terrà nell'estate 2023 in Russia. Nel frattempo il governo ha eliminato il transito delle grandi navi dal bacino di San Marco, avviando un bando per un Porto fuori dalla laguna, mentre il Comune ha avviato una serie di azioni per regolamentare i flussi, come la Smaart Control Room e il progetto di varchi controllati per entrare in città.
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Il Gazzettino