LA SFIDA ROVIGO Monica Gambardella, candidata sindaco del centrodestra, dà

LA SFIDA ROVIGO Monica Gambardella, candidata sindaco del centrodestra, dà
LA SFIDAROVIGO Monica Gambardella, candidata sindaco del centrodestra, dà forfait al confronto a due richiesto dallo sfidante del centrosinistra Edoardo Gaffeo: «Se il risultato...

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LA SFIDA
ROVIGO Monica Gambardella, candidata sindaco del centrodestra, dà forfait al confronto a due richiesto dallo sfidante del centrosinistra Edoardo Gaffeo: «Se il risultato delle urne ci vedrà contenderci il ruolo di primo cittadino, sono certa non mancheranno le occasioni di confronto con Gaffeo, senza fare alcun torto a nessuno». Martedì Gaffeo aveva ha lanciato il guanto di sfida contro la rivale alla poltrona di primo cittadino del capoluogo polesano, per un vis a vis in programma il 23 maggio, appena a tre giorni dal voto. Un confronto che, anche nei confronti pubblici, è stato fortemente rimarcato dal professore e che, proprio ieri, ha successivamente ufficializzato con un invito scritto: «Un'utile occasione di chiarimento su due visioni alternative e contrapposte, quella del centrosinistra che io rappresento e quella della Lega e degli altri partiti di centrodestra che la sostengono, sul tema del lavoro e dello sviluppo, che ritengo una priorità assoluta» ha spiegato Gaffeo nell'invito trasmesso a Gambardella sul tema Come creare lavoro a Rovigo nei prossimi anni. Si sarebbe dovuto trattare di «un sereno e costruttivo confronto» sulle reciproche visioni del lavoro a Rovigo e «su come creare prospettive in questo ambito nei prossimi 5 anni».

Gambardella, però, ha rispedito al mittente la proposta perché «non ritengo rispettoso per gli altri candidati il confronto a due con Gaffeo. Confrontandomi con la coalizione di centrodestra che rappresento, si è valutato di non partecipare al dibattito per rispettare l'impegno e la corsa di tutti gli altri candidati sindaco».
LA PROTESTA

C'è chi si è sentito escluso dalla proposta di Gaffeo rivolta unicamente alla Gambardella, come Silvia Menon che accusa il Pd di ergersi su un piedistallo e offendere l'autonomia di giudizio degli elettori. «Per i confronti a due c'è tempo, nelle due settimane che separano il primo turno dal ballottaggio - spiega la Menon - Io non mi permetterei mai di guardare dall'alto al basso i miei avversari politici, che sono sei: Ezio Conchi, Antonio Saccardin, Marco Venuto, Monica Gambardella, Edoardo Gaffeo e Mattia Maniezzo. Per due di noi la campagna elettorale durerà due settimane di più, ma la decisione spetta ai rodigini e non alla segreteria del Partito Democratico o all'entourage di Gaffeo». Menon lancia un'invettiva nei confronti del Pd: «Sta facendo emergere l'arroganza tipica di una sinistra radical chic che a Rovigo, questa volta, è unita dal timore dell'esclusione. I signori delle tessere si sfidano nelle retrovie, quando fino a un mese fa si accusavano l'un l'altro delle peggiori nefandezze. Ora si nascondono dietro a un docente universitario candidato sindaco, ma basta scorrere le liste per rendersi conto di chi tiene in mano il timone: Nadia Romeo, Graziano Azzalin, Federico Saccardin, Nello Chendi e Matteo Masin, quello che si è rifiutato di dimettersi quando c'era da mandare a casa Massimo Bergamin».
A.Luc.
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Il Gazzettino