LA RASSEGNA PORDENONE Scoperte nel 2007 in un vecchio armadio nella cappella

LA RASSEGNA PORDENONE Scoperte nel 2007 in un vecchio armadio nella cappella
LA RASSEGNAPORDENONE Scoperte nel 2007 in un vecchio armadio nella cappella privata di Villa Dolfin Correr, sono tornate agli antichi splendori, grazie al restauro effettuato da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA RASSEGNA
PORDENONE Scoperte nel 2007 in un vecchio armadio nella cappella privata di Villa Dolfin Correr, sono tornate agli antichi splendori, grazie al restauro effettuato da Simonetta Giacomini e ora si possono ammirare esposte nella mostra inaugurata ieri al Museo diocesano (fino al 30 giugno 2019). Sono 12 pianete, individuate tra le più interessanti in un corpus, praticamente unico nel suo genere, di un centinaio di paramenti sacri.

Il corposo nucleo comprende infatti 12 pianete, 12 stole, 12 manipoli, 11 buste, 11 veli di calice, 3 veli omerali, 5 camici, 2 mantelline, 10 amitti, 6 corporali, 10 palle, 4 cingoli, 10 tovaglie d'altare, 2 bordure d'altare, 2 vasi portapalma, 1 cuscino, 3 cortine e un telo. Cronologicamente sono rappresentate tipologie tessili comprese tra il XVII e il XIX secolo, altamente rappresentative degli scambi economici e culturali che caratterizzavano il territorio locale nei secoli XVIII e XIX. I manufatti di produzione italiana, friulana e veneta, testimoniano gran parte delle tecniche di tessitura, con molteplici tipologie di tessuti (tele, diagonali, rasi, damaschi, lampassi, tessuti broccati e impressi) e varietà di fibre impiegate (lino, lana, cotone, seta).
Il progetto del restauro è partito dal Consiglio dei ragazzi di Porcia, che hanno trovato sponda nell'amministrazione comunale e il supporto finanziario della Fondazione Friuli. I ragazzi hanno potuto seguire da vicino i lavori, potendo così conoscere da vicino le tecniche del restauro tessile e hanno anche realizzato un video.
«Non solo sono beni artistici tutelati spiega la restauratrice ma hanno tanto da raccontare: ci parlano attraverso la simbologia del decoro e attraverso le materie prime utilizzate. Ci fanno leggere in sottotraccia la storia di una famiglia e del suo rapporto col territorio».
Alla mostra sono legati diversi eventi collaterali, realizzati in collaborazione con Utle di Porcia. Due conferenze nell'auditorium Diemoz di Porcia : il 15 novembre alle 17.30 I paramenti liturgici: simbologia e arte tessile a cura di Don Simone Toffolon - delegato per l'Arte Sacra, Diocesi di Concordia Pordenone; il 29 novembre alle 17.30 Le ville friulane, istriane e dalmate, presentazione del libro di Alessandro Marzo Magno e Pierfranco Fabris. Un convegno di studi La valorizzazione delle arti sacre minori: il tessile per l'arte liturgica il24 novembre alle 10 al Museo diocesano di arte sacra di Pordenone con interventi di Don Simone Toffolon, direttore Museo Diocesano, Don Luca Sartori, collaboratore Ufficio Arte Sacra, Diocesi di Belluno-Feltre, Dott.ssa Elena De Sabbata, docente di tecnologie tessili e restauratrice. E il concerto Tra sacro e profano nella Venezia del primo Settecento con l'Ensemble Appoggiatura e la soprano Giulia Della Peruta, il 13 dicembre alle 20.45 nella chiesa parrocchiale di San Martino a Palse.

Clelia Delponte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino