La rabbia del gruppo social «Noi lasciati troppo soli»

La rabbia del gruppo social «Noi lasciati troppo soli»
LA POLEMICATREVISO Gli oltre 17 mila del gruppo Facebook Furti in Corso, qualcuno vittima ma tanti soprattutto vedette anti ladri, alzano la voce. Lo fanno attraverso il...

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LA POLEMICA
TREVISO Gli oltre 17 mila del gruppo Facebook Furti in Corso, qualcuno vittima ma tanti soprattutto vedette anti ladri, alzano la voce. Lo fanno attraverso il fondatoree della piattaforma social Cristian Demma: «Adesso che si è elevata l'attenzione dei media sui furti - sbotta - le istituzioni sentono il fiato sul collo e si pensa a poter utilizzare anche l'esercito per presidiare il territorio. Ma il vero fiato sul collo dei sindaci e della Prefettura non può essere quello dei media ma delle vittime». La polemica è stata innescata da un post che Demma sul gruppo Furti in Corso. «Mi chiedo - ha scritto - sindaci che hanno sempre detto che siamo la zona più tranquilla in Italia o che raccontavano al sottoscritto che avevano la situazione sotto controllo, Prefetto che ha sempre detto che la nostra è una provincia tranquilla e ora.... Apriamo all'ipotesi sull'utilizzo dell'esercito? Si dichiara che i dati sui furti sono più o meno gli stessi degli anni scorsi, quindi non riusciamo a migliorare? Credetemi sono stanco di questo cambio continuo di opinioni. Dovrebbero iscriversi al social per rendersi conto cosa succede ... Oggi sono estremamente arrabbiato. Sono mesi - insiste Demma - che proponiamo una collaborazione con il nostro gruppo per realizzare un coordinamento tra cittadini, istituzioni e forze dell'ordine perché noi grazie alle nostre segnalazioni abbiano una visione a 360 gradi del fenomeno. Se lo si fa col controllo di vicinato perché non con noi? Ma ad averlo capito, per ora, è solo il sindaco di Ponzano». Demma, che ha fondato Furti in Corso dopo aver subito una rapina in casa, sostiene che non si può porsi il problema dei buoi dopo che sono scappati. Prima che arrivasse l'autunno e il buio - conclude - abbiamo fatto di tutto e di più per sollevare il problema. Ben venga che lo stimolo dei media ma questo allarme non può durare per il tempo che occorrerà alla stampa per virare su qualche altro tema». (de.bar.)

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Il Gazzettino