La Provincia: «Pronti a denunciare i presidi»

La Provincia: «Pronti a denunciare i presidi»
La presidente della Provincia Francesca Zaccariotto tuona contro i dirigenti scolastici Marina Perini, di Algarotti-Sarpi, e Roberto Sintini, di Benedetti-Tommaseo. E lo fa...

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La presidente della Provincia Francesca Zaccariotto tuona contro i dirigenti scolastici Marina Perini, di Algarotti-Sarpi, e Roberto Sintini, di Benedetti-Tommaseo. E lo fa annunciando azioni legali che allertino i presidi. Venerdì scorso, con il solo fine settimana a frapporsi dall'inizio delle lezioni, la Provincia aveva assegnato all'Algarotti-Sarpi il tanto vituperato quarto piano. Che però nessuno dei due avrebbe voluto, in quanto, all'inizio delle lezioni avvenute ieri, non risultavano esser pervenute comunicazioni in merito all'agibilità. Anche se la Provincia afferma essere in sicurezza, funzionale ed agibile, seppur con spazi recuperati in un piano mansardato. In seguito a tale situazione e al fatto che la preside Perini abbia fatto lezione in fondamenta per scarsità di aule, la Provincia di Venezia ha comunicato ieri l'intenzione a procedere con eventuali azioni legali a difesa della propria immagine e per dissuadere altri colleghi da comportamenti emulativi che possano creare disfunzioni e disservizi. La Provincia si difende, argomentando una linea operativa coerente, che non ha mai ottenuto proposte concordate tra i presidi, prescindendo dallo spirito di leale collaborazione amministrativa dovuto tra organi pubblici.

«Trovo inaudita la decisione della dirigente di far lezione sulla fondamenta – commenta Zaccariotto – un'offesa ai ragazzi, in primis, e poi alla scuola pubblica che lei rappresenta a pieno titolo. E spiace apprendere che ciò sia avvenuto con l'assenso dei genitori. Uno show che in un momento di grande difficoltà generale poteva essere evitato». La presidente fa anche notare come il governo abbia tagliato due milioni di euro sugli undici disponibili in bilancio per il capitolo dedicato alle scuole. Vincoli che ricadono anche sui dirigenti scolastici. Perini, interessata nella vicenda, ha fatto sapere di non ritenere utile questo tipo di discussioni, che invece dovrebbero incentrarsi sulla soluzione più sicura per gli studenti e ricercare sfogo nella programmazione scolastica.

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Il Gazzettino