LA PROVA DEL NOVE L'ARBITRO È ICARDI

LA PROVA DEL NOVE L'ARBITRO È ICARDI
MERCATOÈ l'intrigo di ferragosto, il gran ballo della punta centrale. Dzeko dovrebbe andare all'Inter e a quel punto Icardi finire alla Roma, oppure al Napoli. Che potrebbe dare...

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MERCATO
È l'intrigo di ferragosto, il gran ballo della punta centrale. Dzeko dovrebbe andare all'Inter e a quel punto Icardi finire alla Roma, oppure al Napoli. Che potrebbe dare Milik ai giallorossi, mentre Dybala per il momento non va all'Inter, in quanto Conte non è così convinto di prenderlo, ma potrebbe finire in Francia, al Psg per prendere il posto di Neymar, che guarda oltre i Pireni: Barça o (meglio) Real Madrid.

In avanti, l'Inter ha già l'imbarazzo della scelta, con Lukaku accanto al sempre più probabile Dzeko e a Lautaro Martinez, pronto a far salire le sue quotazioni. Il bosniaco intanto sarà in campo stasera, nell'amichevole di lusso fra Roma e Real Madrid, all'Olimpico. Lo annuncia il tecnico giallorosso Paulo Fonseca: «Giocherà dal primo minuto, il nostro gioco verte su di lui e al momento non prendiamo in considerazione una sua uscita. Al momento conto su di lui». Al momento, appunto, ripetuto due volte, a Sky. E a proposito di Icardi: «È un ottimo calciatore, ma io parlo solo di chi ho in rosa e lui non è con noi». Però potrebbe arrivare, alla Roma.
Insomma, tutto dipende da Maurito. A Ibiza Wanda Nara ha discusso con gli intermediari capitolini e poi proprio a Roma sono andati in scena anche tre incontri con De Laurentiis, che già anni fa lo voleva a Napoli, al punto da offrire un ruolo in un film anche alla moglie-procuratrice. Sarà? Il re del mercato Jorge Mendes vorrebbe affiancare Wanda nella procura, lei per ora continua da sola. E da sola aveva già trovato l'accordo con la Juve, per il marito, a 8 milioni a stagione, ma prima Paratici dovrebbe vendere Higuain. Magari proprio alla Roma. O scambiare Dybala con Icardi ma, appunto, Conte cerca gente più tosta e la storica rivalità tra i club non favorisce la trattativa. L'ha già capito anche la proprietà cinese: meglio non sfidare i tifosi, Maurito alla Juve sarà l'ultima opzione considerata. Idem, a parti inverse, per la Joya bianconera: guai se dovesse riscattarsi in nerazzurro. Ergo: si guarda altrove. Tenendo però presente il bilancio. E, alla fine, per due giocatori che anche per valore si equivalgono (sugli 80 milioni in un mercato normale, qualche decina in meno oggi visto che entrambi hanno le valigie pronte) si potrebbe chiudere, a malincuore, l'affare. Ma alla fine...
SPONDA GIALLOROSSA
Petrachi, nuovo ds del presidente Pallotta, offre all'argentino 7 milioni, bonus inclusi. È anche una questione di plusvalenze. Nel 2013, Icardi costò all'Inter 12 milioni, era arrivato a valerne un centinaio, la burrasca di primavera ne ha dimezzato il prezzo e ora Marotta potrebbe accontentarsi di una cinquantina milioni, a patto di avere una quota dalla futura rivendita e magari con il cartellino di Dzeko sul piatto. I contratti di questa estate si caratterizzano proprio per questa formula. Il Napoli è arrivato a proporre 50 milioni e, a differenza dei giallorossi, può garantirgli anche il palcoscenico della Champions, oltre a un ingaggio da 7,5 milioni di euro netti all'anno. Suning gradisce uno sforzo ulteriore.
Con Dzeko, l'Inter sarebbe a posto, l'unico scoglio è il prezzo: 20 milioni sono tanti, troppi per un 33enne, che ai massimi livelli durerà non più di tre stagioni. Ma Conte lo vuole e Beppe Marotta è pronto ad accontentare il suo allenatore preferito. E a quel punto mancherebbe soltanto un centrocampista, eventualmente, per i nerazzurri e lì prenderebbe corpo la candidatura di Vidal, a 32 anni in uscita dal Barcellona. Era stato protagonista dei tre scudetti vinti da Conte, alla Juve, e del primo di Allegri, prima di passare al Bayern. Magari non da titolare ma il cileno sarebbe una garanzia, al di là di qualche scivolata fuori dal campo che ebbe in Italia e in Germania pure.
IL VALZER
Su Dybala resta il Psg del ds Leonardo, soprattutto nel caso in cui Neymar venga ceduto in Spagna. Oltre a Dzeko, la Roma può perdere Schick e ottenere due nuovi attaccanti: ai nomi di Mariano Diaz (Real Madrid) e Ben Yedder (Siviglia) si aggiunge Rony Lopes (Monaco), invece è praticamente impossibile Alexis Sanchez, l'ex Udinese del Manchester United. Il passaggio di Dzeko all'Inter, accanto a Lukaku, potrebbe muovere il resto del puzzle e piazzare Icardi. Milik alla Roma è una bella ipotesi. Ecco, quindi, uno scambio a tre come quelli che vanno di moda solo nel mercato del basket Nba: l'argentino nuovo re di Napoli, il polacco nella capitale, il romanista riottoso sotto la Madonnina.

E Ancelotti che ne pensa? «Milik è un attaccante, è normale che nell'arco della gara abbia tante occasioni, l'importante è farsi trovare lì». L'anno scorso il tecnico del Napoli aveva provato Hamsik regista, salvo poi cederlo in Cina, adesso tenta l'esperimento con Zielinski: «Piotr gioca in una posizione diversa, sta facendo bene». Certo che se lì davanti ci fosse Maurito... Sognano i tifosi di tante squadre.
Vanni Zagnoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino