L'INDAGINEUDINE La Procura di Udine potrebbe aprire un'inchiesta per l'ipotesi di reato di pericolo di disastro ferroviario per il caso del treno merci non bloccato che nella...
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UDINE La Procura di Udine potrebbe aprire un'inchiesta per l'ipotesi di reato di pericolo di disastro ferroviario per il caso del treno merci non bloccato che nella tarda mattinata di ieri si sarebbe messo in moto da Udine, percorrendo diversi chilometri prima di fermarsi in provincia di Gorizia. Le indagini, condotte dalla Polizia con il personale specializzato del Compartimento di Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia, in particolare di Udine, si sono subito messe in moto.
ACCERTAMENTI
Competente per gli episodi che avvengono sulla tratta ferroviaria, la Polfer ha avviato immediatamente tutti gli accertamenti, anche di natura tecnica, del caso. Al momento sono al lavoro sul caso due diverse Procure: quella di Udine da cui si sarebbero messi in moto i vagoni e quella di Gorizia, nel cui territorio si sarebbero infine fermati i convogli per cui sarebbe già stato disposto il sequestro. Nelle prossime ore, dopo aver letto gli atti delle prime informative, le due Procure si sentiranno per valutare la competenza che, con ogni probabilità, dovrebbe radicarsi a Udine, luogo in cui sarebbe cominciato l'evento.
PREMATURO
Allo stato, tuttavia, è ancora prematuro fare ipotesi. Al momento abbiamo ricevuto solo notizia telefonica, precisa il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo che è ancora in attesa di ricevere gli atti. L'informativa potrebbe essere recapitata con ogni probabilità già nella giornata di oggi sul suo tavolo nel palazzo di via Lovaria. Del fatto è stata informata telefonicamente il pubblico ministero di turno Lucia Terzariol a cui verrà affidato il fascicolo.
CONFRONTO
Dovremo confrontarci con la Procura di Gorizia e valutare la competenza. Per qualche errore i vagoni sono partiti da Udine e si sono fermati in territorio della provincia di Gorizia. Per fortuna senza creare danni o vittime, conferma il Procuratore capo De Nicolo. Per questo motivo, allo stato, il reato ipotizzabile sarebbe probabilmente quello del pericolo di disastro ferroviario, previsto dall'articolo 450 del codice penale, ma dobbiamo leggere gli atti.
e.v.
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Il Gazzettino