La Procura: tutte le opzioni allo stato rimangono aperte, vicenda complicata

La Procura: tutte le opzioni allo stato rimangono aperte, vicenda complicata
LA VICENDAUDINE Per la Procura «tutte le opzioni restano aperte», allo stato, per il caso della tragica morte di Penelope Cossaro, la bimba udinese di 7 anni che è stata...

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LA VICENDA
UDINE Per la Procura «tutte le opzioni restano aperte», allo stato, per il caso della tragica morte di Penelope Cossaro, la bimba udinese di 7 anni che è stata travolta giovedì da un'acquasantiera nella chiesetta di Santa Chiara, dove si trovava con il direttore spirituale dell'Educandato Uccellis, padre Ioan Mrginean-Coci, e altri otto compagni di scuola, con cui seguiva un percorso di catechismo in vista della comunione. Per ora, come confermato dal Procuratore capo Antonio De Nicolo, il fascicolo aperto sulla vicenda, per omicidio colposo, resta «a carico di ignoti». Palazzo Lovaria intende far luce con precisione sulla dinamica degli eventi che hanno portato alla morte della bambina in ospedale per le lesioni riportate. La chiesetta fa parte del compendio dell'Educandato Uccellis. «Sugli edifici scolastici - dice De Nicolo - ci sono regole precise. La prima cosa che dobbiamo vedere è se le regole previste per la sicurezza sui luoghi di lavoro sono state rispettate. È un discorso in fieri. L'indagine non è semplicissima. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri sia gli operatori dell'Azienda sanitaria esperti in materia di infortunistica sul lavoro e vedremo cosa ci diranno dopo gli accertamenti. Tutte le opzioni sono aperte».

IL DOLORE

Le testimonianze di affetto, vicinanza e strazio infinito si sono susseguite, non solo al telefono e alla porta della casa di Sant'Osvaldo dove vivono i genitori della piccola Penelope, Laura Libanetti e Marino Cossaro, ma anche sulle varie bacheche virtuali, come sulla pagina Facebook di papà Marino. Ancora molto scosso dalla vicenda padre Ioan: «Mi sento molto male per quanto accaduto. Rispetto la famiglia e il loro dolore. Ho parlato con i genitori di Penelope anche se fisicamente non ci siamo incontrati. Sono comprensibilmente molto provati». La preside dell'Educandato Uccellis Anna Maria Zilli fin da subito si è attivata per non far mancare sostegno e supporto a famiglie e alunni. «Mi sto dedicando molto alla comunità interna. Oggi (ieri ndr) abbiamo avuto un incontro con i genitori e le psicologhe. Continuiamo con questo supporto, perfezionandolo e rivolgendolo anche ad insegnanti ed educatori oltre che agli altri studenti che desiderino accedervi. Lunedì faremo un team perfezionando questo servizio e mantenendolo in continuità».
Cdm
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Il Gazzettino