La prima donna destituita a sorpresa dal ministro Alfano

La prima donna destituita a sorpresa dal ministro Alfano
TREVISO Il suo allontanamento da Treviso, dove svolse per l'ultima volta il ruolo di Prefetto in una città veneta, lo annunciò a sorpresa, da Bruxelles, l'allora Ministro...

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TREVISO Il suo allontanamento da Treviso, dove svolse per l'ultima volta il ruolo di Prefetto in una città veneta, lo annunciò a sorpresa, da Bruxelles, l'allora Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Era l'estate del 2015 e la Marca era stata investita dalla prima grande ondata di richiedenti asilo che sbarcavano a migliaia sulle coste italiane. Maria Augusta Marrosu, classe 1953, originaria di Salerno, era arrivata in città appena due anni prima da Gorizia. Prima dona ad ricoprire l'alto incarico a Treviso. A costarle caro proprio la difficile gestione dei migranti.

LA POLEMICA
Il casus belli furono i disordini di Quinto di Treviso. Cento profughi vennero piazzati, di notte, in una palazzina. I residenti abbandonarono i loro appartamenti per protesta. Vennero organizzati picchetti e al clima rovente si aggiunsero vandalismi e atti intimidatori, con televisori e brandine destinati ai migranti dati alle fiamme in mezzo alla piazza. A fomentare la protesta, condivisa dalla Lega Nord, anche esponenti di Forza Nuova.
La Prefettura targata Marrosu venne costretta a fare marcia indietro. E i migranti furono spostati alla Caserma Serena di Casier, fatta aprire in tutta fretta (dopo mesi di attesa) dal Viminale. Marrosu venne sollevata dall'incarico e sostituita con Laura Lega. Un duro colpo per la Prefetta fino ad allora in piena ascesa: da ricercatrice al Cnr, passò al Ministero dell'Interno nel 1979 svolgendo diversi incarichi in Friuli Venezia Giulia, tra Trieste e Udine, prima di sbarcare a Gorizia. (a.belt)
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Il Gazzettino