LA POLEMICATRIESTE Scintille tra i candidati alla presidenza della Regione Sergio Bolzonello (centrosinistra) e Alessandro Fraleoni Morgera (M5s) sul tema del turismo in Friuli...
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TRIESTE Scintille tra i candidati alla presidenza della Regione Sergio Bolzonello (centrosinistra) e Alessandro Fraleoni Morgera (M5s) sul tema del turismo in Friuli Venezia Giulia durante il confronto organizzato ieri da Confcooperative Trieste. Secondo l'aspirante governatore pentastellato «serve un piano culturale strategico per rimettere in moto tutto il volano turistico, sarà quadriennale e lo faremo ascoltando tutti gli attori coinvolti nel processo perché le soluzioni calate dall'alto non funzionano». Una volontà che ha fatto saltare sulla sedia l'avversario di centrosinistra: «Mi domando dove Morgera sia stato in questi anni: il piano strategico del turismo già c'è e ha visto un processo partecipato. Negli ultimi quattro anni abbiamo avuto un milione e 200mila presenze in più: adesso occorre puntare sulla formazione dei nuovi imprenditori a fronte di un sistema turistico più industrializzato di prima e il sistema cooperativo va inserito al suo interno». Bolzonello ha posto l'accento sull'importanza della co-progettazione complessiva rilanciando la manifattura come elemento centrale da accostare all'agroalimentare e al turismo «che non può prescindere da una visione industriale se vogliamo che costruisca posti di lavoro importanti e di qualità» ha sottolineato. Sul fronte del welfare, Morgera ha rilanciato la volontà di investire risorse su asili pubblici, privati ed aziendali «per permettere alle mamme di gestire serenamente il proprio lavoro» e l'abbattimento delle rette nelle case di cura. Per l'immigrazione «ok all'accoglienza diffusa dove sono i Comuni a rendicontare i soldi dello Stato». Per Bolzonello «occorre trovare un modello sociale sostenibile che le sappia interpretare altrimenti la conflittualità esploderà in maniera totale, le disuguaglianze vanno eliminate ed è così che intendo completare il mio servizio se verrò eletto il 29 aprile. Il futuro del welfare è questo».
E.B.
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Il Gazzettino