Grandi manovre per la piattaforma Acqua Alta dell'Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche: unica nel suo genere in tutto il Mediterraneo, e tra le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da alcune settimane è sottoposta a una complessa operazione di consolidamento della parte sommersa e di sostituzione dei moduli, che a lavori conclusi permetteranno l'adeguamento degli alloggi e degli spazi interni. Oltre all'innalzamento di circa 2 metri sul livello del mare, al fine di migliorare l'osservazione e la sicurezza in rapporto a fenomeni naturali di particolare gravità. Nell'ambito di un'operazione di raddobbo costata all'incirca 1 milione di ero, la piattaforma è stata smontata nelle scorse settimane e riposizionata a metà agosto. «La fase di saldatura è iniziata il giorno 16 precisa il direttore dell'Ismar-Cnr, Mauro Sclavo Salvo sorprese, la piena ripresa delle attività dovrebbe avvenire entro la fine di settembre». Nel frattempo, le rilevazioni saranno assicurate da una boa. Acqua Alta è, a tutti gli effetti, una stazione scientifica e, in quanto tale, fornisce parametri essenziali per l'osservazione ecologico-ambientale dell'Alto Adriatico. Ciò a livello atmosferico (temperatura, pressione, umidità, vento, piovosità), marino (temperatura, salinità, torbidità, ossigeno, pH a livello di marea, altezza, direzione e periodo delle onde, nonché intensità e direzione della corrente) e biologico (popolamenti ittici, di plancton, meduse e mucillaggini). Fiore all'occhiello dell'Ismar-Cnr, si è rivelata fondamentale per oltre 150 pubblicazioni e due brevetti. Fa parte della rete Lter, dove è considerata uno dei siti più importanti per il rilevamento dei cambiamenti climatici su scala mondiale.
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino