LA MAPPA DEI DISAGI ROVIGO Scorci da cartolina, in pieno clima natalizio. Ma

LA MAPPA DEI DISAGI ROVIGO Scorci da cartolina, in pieno clima natalizio. Ma
LA MAPPA DEI DISAGIROVIGO Scorci da cartolina, in pieno clima natalizio. Ma la nevicata che ieri ha imbiancato il Polesine, da Melara a Porto Tolle, ha portato con sé anche...

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LA MAPPA DEI DISAGI
ROVIGO Scorci da cartolina, in pieno clima natalizio. Ma la nevicata che ieri ha imbiancato il Polesine, da Melara a Porto Tolle, ha portato con sé anche qualche inevitabile disagio e la scelta di molte Amministrazioni di provvedere alla chiusura delle scuole. Non tanto per la neve in sé, quanto per il timore che con l'inizio dello scioglimento e la bassa temperatura della notte, anche il ghiaccio potesse rappresentare un insidia per gli automobilisti. Gli spargisale hanno lavorato senza soste, ma il ragionamento condiviso da molti sindaci sembra essere stato: minore è il numero di persone che si mettono in auto, minore è il rischio.

AUTO FUORI STRADA
Qualche piccolo incidente, ieri, si è infatti già verificato, da quelli di poco conto a quelli più seri, anche se fortunatamente sempre senza conseguenze, come nel caso dell'auto finita fuori strada sulla strada arginale fra Polesella e Guarda Veneta, con un volo spaventoso di qualche metro, ma senza che la persona al volante, comunque soccorsa da Suem e vigili del fuoco, riportasse lesioni significative. La neve era stata prevista, tanto che per nevicate a bassa quota il centro decentrato della Protezione civile regionale aveva dichiarato lo stato di attenzione, ma non in quantità così abbondante, visto che in alcune zone ha abbondantemente superato i 5 centimetri. Certo, nulla di epocale, anzi, tutt'altro, ma comunque sufficiente per creare in una provincia territorialmente estesa e con una rete stradale enorme se rapportata al numero di abitanti, più di un disagio alla circolazione, nonostante lo scattare dei singoli piani neve appositamente approvati dai Comuni.
MEZZI D'EMERGENZA

Il sale è stato sparo a fiumi, ma arrivare ovunque e per tutto il giorno, non è stato di poco conto. Il peso della neve, fra l'altro, ha provocato anche la caduta di qualche albero e molti rami. Un grosso pino è caduto in via Incao nella frazione rodigina di Mardimago, mentre a Canaro alcuni rami hanno invaso la carreggiata in via Vittorio Emanuele ed hanno visto intervenire la Protezione civile per il taglio, come riferito dal sindaco Nicola Garbellini che già nel primo pomeriggio spiegava come «i quattro mezzi spazzaneve sono usciti: percorreranno prima le arterie principali per arrivare poi in ogni via. Raccomando prudenza e anche pazienza: la neve è bella ma richiede attenzione». La decisione, formalizzata con apposita ordinanza sindacale, di chiudere le scuole di ogni ordine e grado è stata presa, oltre che a Rovigo, anche ad Adria, Canaro, Ceregnano, Costa, Gavello, Melara, Papozze, Pettorazza, Rosolina, San Martino di Venezze e Villadose. Il sindaco di quest'ultimo Comune, Vinicio Piasentini, dopo aver avvisato che «gli scuolabus potrebbero accumulare ritardi o non essere in grado di transitare»,  ha poi emesso l'ordinanza di chiusura delle scuole «visto il perdurare della nevicata e la previsione di gelate notturne». Scelta opposta, ovvero scuole aperte a: Ariano, Arquà, Badia, Crespino, Fiesso, Lendinara, Loreo, Lusia, Occhiobello, Polesella, Pontecchio, Porto Tolle, Porto Viro, Stienta, Taglio di Po, Trecenta, Villanova del Ghebbo. «Confrontatici con la preside e con la ditta che gestisce il trasporto scolastico abbiamo deciso di non interrompere le lezioni spiega il sindaco Leonardo Raito - Le strade sono state pulite dagli spazzaneve». Anche il sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi rimarca come «a Occhiobello e Santa Maria Maddalena le scuole sono aperte. Il Comune grazie all'ufficio tecnico e alla Protezione Civile ha operato la pulizia delle strade di tutto il nostro territorio. Buona scuola a tutti!». Scuole aperte anche a Castelguglielmo, ma non saranno in funzione gli scuolabus. Ovviamente la neve ha imbiancato anche i social, con tante foto postate. Non sono mancate, poi, le lamentele per le condizioni di alcune strade, così come le critiche di chi ha reputato eccessiva la chiusura delle scuole contrapposte al plauso di chi invece ha giudicato sensata la scelta.
Francesco Campi
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Il Gazzettino