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PORDENONE Non è stato necessario applicare alcuna misura cautelare ad Adrian Andres Bruno, il 37enne che poco prima di Ferragosto aveva fatto irruzione nella casa del suocero minacciandolo di morte, danneggiandogli l'auto e percuotendolo. Dopo il violento episodio, l'uomo si è allontanato da casa e non ha più avuto screzi con i parenti. La stessa Procura aveva ritirato la richiesta di misura. Ieri, assistito dall'avvocato Marco Covre, Bruno è comparso davanti al gip Monica Biasutti, chiamata a convalidare l'arresto per lesioni, danneggiamento, violazione di domicilio e minacce. «In questo lasso di tempo - spiega il legale - non vi è stata alcuna reiterazione dei reati, contiamo di chiudere la vicenda con la richiesta di messa alla prova». Bruno chiederà pertanto di estinguere il reato facendo lavori di pubblica utilità e seguendo un percorso che sarà indicato dall'Uepe. L'aggressione era maturata in un clima familiare molto teso ed era sfociata anche con il ferimento dello stesso Bruno. Il suocero, infatti, per difendersi aveva afferrato un coltello e Bruno era stato colpito al torace e a un braccio (20 giorni di prognosi).
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Il Gazzettino