LUTTOPORDENONE La città è incredula e addolorata di fronte all'improvvisa e prematura scomparsa di Stefano Tessadori, 64 anni, docente di disegno e storia dell'arte, stroncato...
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PORDENONE La città è incredula e addolorata di fronte all'improvvisa e prematura scomparsa di Stefano Tessadori, 64 anni, docente di disegno e storia dell'arte, stroncato da un infarto lunedì mattina nell'atrio del liceo scientifico Grigoletti mentre stava per entrare in classe. L'insegnante è stato ricordato nel corso dell'assemblea d'istituto da parte della dirigenza e degli studenti: alcuni professori hanno anche dedicato l'intera ora di lezione per tracciarne un profilo, di fronte ad allievi commossi per la perdita di una figura molto amata. Sempre propositivo è stato anche l'apporto fornito dall'intellettuale nei confronti dell'associazione cittadina In prima persona - uomini contro la violenza sulle donne. Anche ieri sono state centinaia le attestazioni di vicinanza alla moglie e ai due figli provenienti dall'intera provincia. Commenti che hanno invaso i social, che Tessadori frequentava con assiduità regalando spesso perle di saggezza e commentando con sagacia gli eventi riguardanti la sua Pordenone, per la quale aveva un approccio visionario. Tra quanti hanno voluto celebrarlo per la sua professione di architetto, Alvaro Cardin, già sindaco di Pordenone, ha rammentato l'impegno del professionista per il rilancio dell'immagine della Fiera di Pordenone. In questa triste circostanza - ha affermato l'ex presidente dell'ente di viale Treviso - ci resta a futura memoria uno dei progetti che Tessadori ha realizzato per la sua città: il restyling dell'ingresso del padiglione fieristico principale, quello che custodisce l'innovativa hall, e la nuova veste dell'auditorium che ospita eventi di caratura internazionale. Non di meno mi piace ricordare la mostra delle sue tavole ospitata alla galleria La Roggia, nelle quali metteva in evidenza il suo progetto di Distretto della cultura, che poggiava sulla valorizzazione del sistema delle acque e dei parchi. Toccante anche il ricordo tracciato da Giulio De Vita, disegnatore di fama internazionale della Disney e padre di alcune straordinarie storie anche recenti di Tex Willer: È stato il mio mentore. L'ho conosciuto alle scuole medie, 35 anni fa, quando era un giovane docente di educazione tecnica. Già allora era un innovatore. L'ho ritrovato, con estremo piacere, da adulto: era una mente fervida, cittadino attivo e appassionato, architetto e insegnante illuminato. Negli ultimi mesi Tessadori forniva preziosi consigli per il progetto con cui De Vita intende realizzare in città il Palazzo del fumetto, un contenitore culturale che dovrebbe andare ben oltre l'idea di un museo nel senso tradizionale del termine. I funerali del professore avranno luogo domani alle 15 nella chiesa parrocchiale dei santi Ilario e Taziano di Torre. Dopo le esequie la salma proseguirà per la cremazione.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino