La Cgil: basta rimpalli, i 7 precari dei nidi vanno assunti

La Cgil: basta rimpalli, i 7 precari dei nidi vanno assunti
EDUCAZIONEUDINE «A rischio la stabilizzazione di sette precari nei due asili nido di Udine» rimasti a gestione diretta. A lanciare l'allarme, con una nota, è stato ieri mattina...

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EDUCAZIONE
UDINE «A rischio la stabilizzazione di sette precari nei due asili nido di Udine» rimasti a gestione diretta. A lanciare l'allarme, con una nota, è stato ieri mattina Roberto Boezio (Cgil Fp). Ma la risposta dell'amministrazione, arrivata nel pomeriggio, ha voluto dare rassicurazioni. Ma andiamo con ordine.

IL SINDACATO
Il 16 gennaio, spiegava Boezio nella nota diffusa in mattinata, dopo due anni di richieste, «la giunta, in sede di approvazione del piano triennale delle assunzioni, aveva finalmente previsto la stabilizzazione di 7 istruttrici educative di categoria C nel corso del 2018».
Ma, lamentava il sindacalista, a due mesi dall'ok al piano delle assunzioni, «assistiamo a un rimpallo di responsabilità su quale sia il soggetto, la stessa giunta o la direzione del personale, che deve sottoscrivere l'accordo con le organizzazioni sindacali, rimpallo che potrebbe precludere il raggiungimento dell'obiettivo da noi auspicato». La stabilizzazione, secondo Boezio, è «non un semplice costo, quindi, ma un investimento, a meno che l'obiettivo, non dichiarato ma perseguito, non sia quello di esternalizzare l'ennesimo asilo nido. Non capiamo infatti l'ostinazione dell'amministrazione comunale a non voler concludere l'iter avviato». Boezio invitava Udine a seguire l'esempio di Trieste e Pordenone. La nota di Boezio si concludeva con una sorta di ultimatum all'amministrazione udinese. Nel ricordare che, secondo lui, la firma spetta all'organo politico, quindi alla giunta, Boezio chiudeva con un invito piuttosto assertivo: «Rimaniamo pertanto in attesa di una convocazione formale per la firma del protocollo, che deve avvenire in tempi rapidi per consentire l'assunzione delle educatrici entro e non oltre il 28 aprile 2018».
IL COMUNE

La risposta dell'amministrazione non si è fatta attendere. Il sindaco Carlo Giacomello ha confermato che «non c'è mai stata la volontà di non stabilizzare i precari, tant'è che il 16 gennaio la giunta ha approvato un documento in tal senso. Le pratiche sono passate alla parte amministrativa per gli adempimenti del caso e per la sottoscrizione del protocollo che sono convinto che sarà firmato a breve». Per parte sua, l'assessore Raffaella Basana ha confermato «il pieno sostegno» alle richieste della Cgil. «La stabilizzazione del personale educativo - per Basaba - va a favore sia del buon funzionamento del servizio educativo di nido, che non deve prevedere esternalizzazioni, che dei progetti di vita degli educatori che dopo anni di precariato hanno maturato i requisiti per l'assunzione a tempo indeterminato. Per questi motivi auspico di giungere al più presto alla firma del protocollo relativo alle stabilizzazioni».
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Il Gazzettino