La Bocconi Alumni Association "studia" l'Irsap

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ECONOMIA ROVIGO Un modo per capire come nasce e si organizza un'importante azienda, ma anche per presentarsi e cogliere le opportunità che offrono le imprese del...

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ECONOMIA
ROVIGO Un modo per capire come nasce e si organizza un'importante azienda, ma anche per presentarsi e cogliere le opportunità che offrono le imprese del territorio. Questo lo scopo della visita di un gruppo di laureati della prestigiosa università Bocconi di Milano che si è svolta all'Irsap, la società di Arquà Polesine leader nel settore del riscaldamento e del condizionamento, guidata dalle famiglie Rossi e Zen.

L'iniziativa, proposta da Matteo Sortino, studente rodigino della Bocconi, è stata guidata da Marco Rossi, 28 anni, responsabile Marketing dell'Irsap, nonché figlio di uno dei proprietari dell'azienda.
LA VISITA
Il gruppo di studenti, accompagnati da Andrea Rizzi, responsabile della Bocconi Alumni association di Padova e Rovigo, l'associazione che aiuta i neolaureati a orientarsi nelle grandi realtà aziendali italiane ed europee, ha potuto osservare da vicino la struttura organizzativa e operativa di una delle più importanti realtà industriali del Veneto.
Ad accogliere i circa trenta tra studenti e neo lavoratori, provenienti anche da altre università del Nordest, è stato proprio Marco Rossi, il quale ha ripercorso la storia dell'azienda di famiglia, partita nel lontano 1963 e arrivata oggi ad avere nel gruppo circa 1.300 dipendenti.
Rossi ha anche illustrato le operazioni ed evoluzioni degli ultimi anni, come la recente tecnologia Now, il sistema di domotica che permette di regolare a distanza la temperatura all'interno dell'abitazione, con un risparmio del 40% dei costi di riscaldamento.
LA PRODUZIONE
Il gruppo di studenti ha visitato poi gli impianti produttivi. Nell'arco di un'ora è stato mostrato loro il processo di produzione, ossia la realizzazione a partire da singoli pezzi di acciaio a termosifoni completi, colorati e impacchettati per il cliente. Durante un aperitivo di networking, gli studenti dell'università milanese hanno visitato lo show-room in cui sono esposti gli ultimi prodotti di design e il museo che riprende i momenti salienti della storia dell'azienda.
«È stato un momento di confronto molto interessante anche per coloro che da poco laureati, sono già entrati nel mondo del lavoro - spiega Sortino, laureando di Giurisprudenza alla Bocconi - questo tipo di visite hanno lo scopo di orientare i neolaureati anche nelle opportunità che il territorio offre».
L'UNIVERSITÀ
L'ateneo milanese è considerato non accessibile a tutti, visto il costo delle rette che va da circa 11mila a 5mila euro l'anno. «Per studiare alla Bocconi - fa sapere però lo studente rodigino - non serve essere ricchi. L'università mette a disposizione cospicue borse di studio per chi ha particolari attitudini, ma non ha la possibilità economica di affrontare le rette».

«Al momento della selezione del personale - spiega Rossi - l'azienda ha un occhio di riguardo per chi proviene dalla Bocconi, soprattutto per quanto riguarda le specializzazioni del settore commerciale. Anche se la maggior parte dei laureati che assumiamo provengono dalla facoltà di Ingegneria di Ferrara. In particolare, in questo periodo abbiamo particolare difficoltà a reperire ingegneri in meccatronica, il connubio tra meccanica ed elettronica.
Roberta Merlin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino