L'Università apre Parco Bolasco

L'Università apre Parco Bolasco
CASTELFRANCO Bocciate tutte le candidate alla gestione del parco Bolasco. Sarà quindi l'Università di Padova a garantire le attese aperture del parco nella stagione autunno -...

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CASTELFRANCO
Bocciate tutte le candidate alla gestione del parco Bolasco. Sarà quindi l'Università di Padova a garantire le attese aperture del parco nella stagione autunno - inverno con regolarità, fino alla prossima primavera: la prima data in cui le porte del gioiello di borgo Treviso si schiuderanno al pubblico sarà il 28 ottobre.

L'ANNUNCIO
«Il 9 ottobre la commissione congiunta del Comune e dell'Università ha valutato le due proposte pervenute per la gestione delle aperture del parco nei fine settimana e nei festivi» ha comunicato ieri in una nota l'Università, proprietaria del compendio che comprende anche villa Revedin Bolasco. «Considerato che nessuna delle proposte rispettava le condizioni minime previste dal bando, la commissione ha deliberato con decisione unanime l'esclusione di entrambi i concorrenti e non ha, pertanto, potuto procedere all'aggiudicazione». Quindi la decisione: «L'Università e il Comune ribadiscono la propria volontà di garantire la fruibilità del parco alla cittadinanza e ai turisti, onorando un impegno già preso da entrambe le parti», si legge nella nota in cui l'Università annuncia: «in attesa di una soluzione definitiva, l'Università in accordo con il Comune si dichiara disponibile a garantire aperture regolari del parco fino alla prossima primavera, già dal 28 ottobre».
LA SORPRESA
«Nessuno, tra i membri della commissione, si aspettava di trovarsi davanti a proposte di gestione del parco che non rispettano i requisiti minimi richiesti dal bando». A dichiararlo il prorettore responsabile delle sedi esterne dell'Università Tomaso Patarnello. Ad aver presentato un progetto culturale, come richiesto dal bando, la cooperativa Castelmonte, con sede a Montebelluna, che aveva già concordato la collaborazione con alcune associazioni locali, tra cui Bolasco Domani Onlus, che finora ha gestito tutte le aperture saltuarie del parco. La seconda busta era invece arrivata dall'Ausf Padova, associazione universitaria degli studenti forestali. «Nonostante molti parchi restino chiusi durante l'inverno l'impegno è di garantire l'apertura», sottolinea Patarnello. «La frequenza sarà regolare ed ampia». Probabilmente l'ingresso sarà gratuito, anche perché ad oggi l'Università non ha un tariffario, spiegano da Padova. La cadenza delle aperture potrebbe essere settimanale, ma anche questo punto è in fase di valutazione.
L'IMPEGNO
«Continueremo ad operare in sinergia con l'Università per rendere fruibile il parco, come fatto sinora», spiega il sindaco Stefano Marcon. La convenzione siglata dal Comune prevede uno stanziamento annuo di 60 mila euro dal bilancio comunale per compartecipare ai costi di manutenzione e sorveglianza del parco monumentale.
I TEMPI

L'inaugurazione di parco Bolasco, dopo i lavori di restauro da 5,3 milioni di euro, finanziati da fondi europei e regionale, risale a settembre 2015. Dopo il taglio del nastro sono state garantite alcune aperture straordinarie in occasione delle Giornate Fai, e il parco è stato scelto anche come cornice per suggestive rievocazioni in costume ed esibizioni musicali attorno alla Cavallerizza. L'attrattività del parco è stata testata in più eventi, che hanno richiamato migliaia di persone, rendendo evidente sin da subito la necessità di garantire le aperture a cittadini e turisti con regolarità. L'avviso per la presentazione delle manifestazioni d'interesse è stato pubblicato a marzo. Oltre a Castelmonte e Ausfer, ad aprile si erano fatte avanti due associazioni di Asolo e Conegliano, che poi non hanno partecipato al bando. «L'Università, in sinergia con il Comune, è pronta a valutare proposte di eventi da parte di associazioni, sia nel parco che nella villa, a condizione che ci sia una valenza culturale, come previsto dal lascito«, chiude Patarnello.
Maria Chiara Pellizzari
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Il Gazzettino