L'ordinanza anti lucciole? Fuorilegge

L'ordinanza anti lucciole? Fuorilegge
L'ordinanza anti prostituzione varata nel 2011 dall'amministrazione Zanonato non contiene le prerogative di contingibilità e urgenza, di conseguenza è da considerasi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ordinanza anti prostituzione varata nel 2011 dall'amministrazione Zanonato non contiene le prerogative di contingibilità e urgenza, di conseguenza è da considerasi illegittima. Non solo. I sindaci non possono emanare dispositivi di ordinaria amministrazione in deroga alla legislazione vigente.

A dirlo è la sentenza del giudice di Pace Davide Piccinni, che lo scorso 18 aprile ha annullato una maxi multa da 500 euro .
I fatti. Un settantenne è stato lo scorso luglio in via Avanzo ha fatto salire sulla sua auto una ragazza romena,e poi si è diretto verso la sua abitazione. L'uomo è stato seguito da un'auto civetta della polizia municipale con due agenti in borghese a bordo, i quali hanno fermato il settantenne sotto casa e lo hanno multato.
L'anziano però non si è dato per vinto, si è rivolto all'avvocato Massimiliano Tognon e ha presentato un ricorso al giudice di pace che, una decina di giorni fa, ha annullato la multa.
Ieri è stata pubblicata la motivazione della sentenza, che mette in discussione l'intero impianto dell'ordinanza anti prostituzione che, negli anni, con lievi modifiche, è stata adottata da decinedi Comuni italiani.
Nell'accogliere l'istanza presentata dall'avvocato, il giudice spiega che l'ordinanza della giunta Zanonato non rientra all'interno delle fattispecie previste dal cosiddetto Pacchetto sicurezza voluto dall'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni. Un dispositivo che dà la possibilità ai sindaci di adottare provvedimenti anche contingibili e urgenti per garantire la pubblica sicurezza. Il giudice spiega però che la normativa non prevede che il pacchetto sicurezza possa essere esteso alle ordinanze sindacali di ordinaria amministrazione. In pratica per il giudice il fenomeno della prostituzione non rappresenta un rischio contingibile e urgente e, di conseguenza, non può essere contrastato con un dispositivo di questo tipo.

Non potendo essere riconosciuta la natura contingibile e urgente all'ordinanza sindacale in questione, secondo Piccinni, si deve ritenere errata l'interpretazione della normativa vigente da parte di chi ha emanato il dispositivo, non avendo il legislatore conferito ai sindaci alcun potere di emanare ordinanze di ordinaria amministrazione in deroga a norme legislative o a regolamenti vigenti.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino