L'INTERMODALITÀ ROVIGO Trasportare merce in un percorso di 200 chilometri

L'INTERMODALITÀ ROVIGO Trasportare merce in un percorso di 200 chilometri
L'INTERMODALITÀROVIGO Trasportare merce in un percorso di 200 chilometri costa due centesimi di euro per tonnellata sulle vie navigabili interne, 16 centesimi su rotaia e 14...

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L'INTERMODALITÀ
ROVIGO Trasportare merce in un percorso di 200 chilometri costa due centesimi di euro per tonnellata sulle vie navigabili interne, 16 centesimi su rotaia e 14 centesimi con i veicoli su strada. La convenienza dei trasporti lungo le vie navigabili è evidente nei numeri. Ma ci sono altre cifre: nonostante gli investimenti fatti, questa modalità di trasporto resta la meno utilizzata in Italia, dove il trasporto per vie navigabili «è appena lo 0,1% delle merci misurate in tonnellate per chilometro» ricorda il presidente dell'Interporto di Rovigo Vitaliano Bressanin. Nei Paesi Bassi si arriva al 43%, in Germania al 14,5% e la media europea è il 5,2% del trasporto interno locale. Il Polesine è al centro della più importante idrovia italiana, la Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante e in prospettiva anche della politica dei trasporti dell'Unione europea, che per le distanze superiori a 300 chilometri punta a trasferire entro il 2030 il 30% delle operazioni di trasporto su strada alle ferrovie e alle vie navigabili, e più del 50% entro il 2050. L'idrovia da Mantova a Chioggia misura 135 km, e alle merci movimentate nel porto di Mantova e nell'interporto di Rovigo può far raggiungere il mare, dopo aver toccato le banchine di Ostiglia, Torretta e Canda.

Nel 2017 le tonnellate di merci trasportate sull'idrovia erano state circa 200 mila (+21% rispetto al 2012) ed equivalgono a 50 mila camion tolti dalla strada: «Una chiatta con 1.800 tonnellate di portata - prosegue Bressanin - vale 70 vagoni ferroviari e 60 camion», e mostra così che anche questo è un percorso per evitare all'Italia le sanzioni della Corte di giustizia europea in materia di inquinamento dell'aria. «La valenza del trasporto fluviale è sia economica che ambientale, e l'interporto di Rovigo è in posizione strategica»: Bressanin lo ribadisce come un invito alle imprese a puntare sul territorio polesano, visto che all'interporto rodigino restano liberi 1,3 milioni di metri quadrati di superficie su cui investire. «Occorrono incentivi alle aziende - prosegue il presidente dell'Interporto - non solo per sfruttare il maggiore tonnellaggio, ma anche per mettere le imprese nelle condizioni di avere aree più vicine per l'assemblaggio delle merci. Per anni è mancata una strategia che avrebbe permesso di sfruttare meglio ciò che abbiamo: il Canalbianco è navigabile 365 giorni l'anno e oggi la tecnologia ci aiuta a superare gli impedimenti rappresentati dall'altezza libera minima necessaria sotto i ponti». Rispetto ai dati del 2017, cinque anni prima sull'idrovia Venezia-Mantova erano state trasportate 164.882 tonnellate di merce per un valore complessivo di 142,9 milioni di euro, e s'erano contati 15.113 natanti da diporto e 3.262 passeggeri.
N.Ast.
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Il Gazzettino