L'INIZIATIVAQuando solidarietà fa rima con Franco Rech, Glorie Feltre e Amici di Franco e Viviana ne esce quella Smatedada che da quasi trent'anni riunisce amici di un tempo, ma...
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Quando solidarietà fa rima con Franco Rech, Glorie Feltre e Amici di Franco e Viviana ne esce quella Smatedada che da quasi trent'anni riunisce amici di un tempo, ma anche nuove leve, in partite di calcio a fine benefico. Una settantina i partecipanti, riuniti in dieci squadre, che si sono dati appuntamento nella palestra dell'istituto Canossiano di Feltre il giorno di Santo Stefano. Il ricavato sarà devoluto alla comunità di Villa San Francesco di Facen di Pedavena.
LA STORIA
«Lo scambio degli auguri natalizi all'insegna del pallone - racconta il patron Franco Rech, classe 1954 - ha inizio nel 1990 sul campo di Murle di Pedavena, con un'amichevole con gli amici delle Glorie Bassano. Poi nel 2005 la compagnia ha optato per i campi coperti degli impianti del capoluogo di Fisterre, con un triangolare con i Veterani Belluno di Giancarlo Zampieri e i Mega Pix Sedico di Ivo Capraro, dando vita a Quando il calcio non ha età coinvolgendo un più ampio panorama di giocatori: oltre agli storici anche dilettanti, amatori e veterani e soprattutto giovani. L'iniziativa ha fatto rientro nel Feltrino nel 2013». Però la passione per il calcio, in Rech, risale a molto prima. «I primi calci - ricorda - li ho tirati nel 1967 con l'allora Colonia San Paolo e poi sono arrivato in Patronato entrando nella Stella Verde Duomo Feltre creata da don Liviano Bernardi. Con me, tra gli altri, Livio Gallio, Ferruccio Rizzo, Tiziano Cossalter, Enrico Scarton, Bruno Rigoni. Approdai poi al Foen Bagatella con gli Juniores». Di lì a poco un brutto infortunio fermò le corse di Rech tant'è che dopo una lunga riabilitazione e nuovi tentativi di riprendere l'attività sportiva, egli decise di intraprendere la carriera di trainer e di procacciatore di sponsor. Iniziò così il periodo dei tornei: «Mi sono divertito molto». «Nel 2005 - prosegue - fondai le Glorie Feltre con il sodalizio Birreria Pedavena, stimolato dagli amici Giannino Grando, Cajo Corso, Amilcare De Simoi, Nico Nicoletto e Plinio Polla con l'aiuto dell'insuperabile amico Lionello Gorza. Il desiderio era, ed è tuttora, quello di aiutare qualcuno in difficoltà». E momenti duri li ha passati anche lo stesso Rech, nel 2009, con il drammatico incidente stradale alla figlia Viviana. Stop inevitabile ma l'anno successivo furono gli stessi amici di Rech a spronarlo a dar vita al gruppo Amici di Franco e Viviana che parteciperà a sua volta a numerosi competizioni calcistiche.
L'OBIETTIVO
«Come da pronostico - sottolinea Rech -, in questa di Santo Stefano 2018 come nelle altre nostre manifestazioni, hanno vinto la vera amicizia, la voglia di stare assieme, i valori autentici dello sport a cui sempre si dovrebbe far riferimento, la solidarietà verso chi è in difficoltà. Con questo spirito cerchiamo di offrire qualcosa a chi è meno fortunato di noi: quest'anno i ragazzi di Villa San Francesco».
LA CRONACA
Per la cronaca sportiva, quest'anno le squadre hanno preso il nome dalle frazioni di Feltre. A vincere a punteggio pieno è stato il Vignui capitanato da Stefano Gianello, secondo Villabruna di Stefano Cavalet e terzo il Pren di Emmanuele Gris. Miglior giocatore del torneo Manuel Dalla Libera, migliori realizzatori Stefano Gianello e Davide Chiesa; miglior portiere Ivo Capraro; giocatore più giovane Alberto Maiocchi; giocatore meno giovane, con 76 primavere, Salvatore Colletta. Immancabile, a fine sfide, il terzo tempo in Birreria Pedavena.
Raffaella Gabrieli
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Il Gazzettino