L'INCHIESTA VENEZIA Fabio Gasparini è morto annegato, ma le circostanze

L'INCHIESTA VENEZIA Fabio Gasparini è morto annegato, ma le circostanze
L'INCHIESTAVENEZIA Fabio Gasparini è morto annegato, ma le circostanze restano un mistero. Ciò che si sa è che il 18enne aveva iniziato da poco a lavorare come apprendista...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'INCHIESTA
VENEZIA Fabio Gasparini è morto annegato, ma le circostanze restano un mistero. Ciò che si sa è che il 18enne aveva iniziato da poco a lavorare come apprendista corriere per la Dhl e il 1 dicembre era in servizio con un suo collega ma, nel pomeriggio, i due si sono divisi. Fabio è partito con la barca da solo alla volta di Sacca Sessola, l'isola dietro la Giudecca che ospita un lussuoso albergo. Terminata la consegna, è accaduto qualcosa. Alle 15.45 la barca che ruota senza controllo e il corpo del giovane in acqua vengono avvistati da alcuni addetti di un cantiere Actv a bordo di una barca di servizio. Gasparini era sano e la sua morte non è stata provocata da un malessere, lo ha stabilito l'autopsia. Sul corpo non sono state riscontrate lesioni, quindi anche l'ipotesi di un urto sullo scafo è da scartare. Non si può scartare invece l'ipotesi di un'onda anomala che potrebbe aver sbalzato il giovane nell'acqua gelida, dato che in quel tratto di laguna si corre parecchio. Il giaccone ha tenuto a galla il 18enne ma potrebbe averne limitato i movimenti, a cui forse è seguito lo shock termico. L'indagine è coordinata dal pm Stefano Buccini che ha iscritto sul registro degli indagati il nome del datore di lavoro, Pietro Tosi. Tosi conosceva il ragazzo fin da bambino e ha testimoniato sconvolgimento per l'accaduto. (G.Pra.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino