L'EVENTO Nell'attesa della conferma della presenza del presidente della Repubblica

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L'EVENTONell'attesa della conferma della presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Vittorio Veneto per la centesima celebrazione del 4 novembre, ieri a Villa...

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L'EVENTO
Nell'attesa della conferma della presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Vittorio Veneto per la centesima celebrazione del 4 novembre, ieri a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova), si è svolto l'evento conclusivo delle celebrazioni della Grande Guerra, promosso dalla Regione del Veneto. Storie di guerra luoghi di pace il titolo. Una giornata densa di teatro, cinema, musica e canto, concerti, mostre, conferenze e rievocazioni storiche dedicate al Centenario, che hanno coinvolto studenti e cittadini. Bloccata a Roma il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Erika Stefani, hanno fatto gli onori di casa gli assessori regionali Cristiano Corazzari alla Cultura, ed Elena Donazzan all'Istruzione, omaggiati dal corposo picchetto di rievocatori in varie uniformi italiane ed austriache, che ha eseguito i brani La leggenda del Piave e l'Inno degli Arditi. Presenti la senatrice Roberta Toffanin, il prefetto di Padova Renato Franceschelli e dallo staff del ministero dei Beni e attività culturali Vito Maria Rosario D'Adamo, il sindaco della cittadina Enrico Zin e altri colleghi.

«La giornata di oggi non è la conclusione. È un seme per continuare la memoria della Grande Guerra che ha toccato in modo particolare questa regione. Un doveroso omaggio - ha evidenziato Corazzari - al sacrificio di molti giovani e nella memoria di tante famiglie. Abbiamo approvato l'atto con il quale il Veneto è regione della pace. Senza retorica, ma nella considerazione dei valori del sacrificio, di come abbiamo superato le difficoltà del passato e troviamo ora la forza per le sfide del futuro».
IL RICORDO
«Giovani, insegnanti, Comuni e associazioni hanno accolto con grande impegno il ricordo del conflitto che vuol dire conoscere la propria identità - ha sottolineato Donazzan - La Grande Guerra ha forgiato l'Italia per la prima volta unita con bandiera, inno e italiani. Un dovere ricordare, ed avere oggi maggiore identità e senso di appartenenza». Ampia l'attività svolta dalla Regione dal 2014 al 2018 per l'anniversario. Tre i filoni: censimento, recupero e valorizzazione. In particolare sono stati realizzati: mappatura e georeferenziazione di circa 1.300 luoghi, individuazione di 56 itinerari distribuiti in tutto il Veneto, mille eventi, un'applicazione e una piattaforma 3D per la visita reale-virtuale del territorio e il portale www.venetograndeguerra.it. Ed ancora: 5 interventi di restauro di sacrari e ossari, 23 restauri di complessi monumentali dedicati alla memoria dei Caduti e delle vittime della guerra, 15 interventi su opere e infrastrutture militari e 10 i recuperi e gli allestimenti di musei. Ben 450 le iniziative dedicate a promozione turistica, attività per l'istruzione e valorizzazione e 3 film.

Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino