LA NOMINATREVISO Ancora una volta vice presidente della consulta Regione per l'Immigrazione. Abdallah Khezraji, volto storico della comunità marocchina veneta e trevigiana, da...
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TREVISO Ancora una volta vice presidente della consulta Regione per l'Immigrazione. Abdallah Khezraji, volto storico della comunità marocchina veneta e trevigiana, da anni impegnato nel mondo del sociale e del volontariato, è stato eletto a questa carica per la seconda volta, dopo un primo mandato svolto tra il 2010 e il 2014. Sarà lui quindi a portare avanti le istanze di tante comunità di immigrati ormai da tempo in Veneto, perfettamente integrate, ma con ancora tanta strada da fare per quanto riguarda I diritti.
LA SODDISFAZIONE
«Sono stato eletto come vice presidente della consulta regionale del Veneto - conferma Khezraji - questa é la seconda volta. Spero dì avere ancora tanta energia per affrontare questo impegno. Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato all'unanimità». Poi fa una citazione calcistica riadattata: «L'ex allenatore del Milan Sacchi ha detto quando vinco un campionato penso già alle prossime partite. E così farò anche io . Spero di svolgere al meglio il mio dovere come vice presidente della consulta regionale».
L'OBIETTIVO
Khezraji ritorna a coprire questo ruolo in un momento particolare, di grande difficoltà per migliaia di persone, con redditi e posti di lavoro in pericolo. Un periodo dove però in tanti hanno fatto sacrifici per garantire servizi e aiuti a chi era più in difficoltà. E in questo gruppo ci sono anche tantissimi lavoratori stranieri. Khezraji ha quindi un obiettivo: «Velocizzare cittadinanza ai tantissimi lavoratori che durante la pandemia si sono sacrificati per mantenere i servizi necessari, dalle pulizie a tutto ciò che riguarda i servizi alla persona». Ma il suo impegno si muoverà anche su altri fronti, come il dialogo inter-religioso «attraverso la promozione di tavoli di approfondimento che valorizzino la diversità, ma anche valori comuni come la pace e il confronto tra popoli». E poi ancora la prevenzione della criminalità, l'inserimento dei giovani nel mondo produttivo e lavorare per integrare i giovani annullando il rischio di ghettizzazione.
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino