ISTRUZIONE BELLUNO Quando un'insegnante ha chiesto quanti dei presenti volessero

ISTRUZIONE BELLUNO Quando un'insegnante ha chiesto quanti dei presenti volessero
ISTRUZIONEBELLUNO Quando un'insegnante ha chiesto quanti dei presenti volessero ripetere l'esperienza di soggiorno-studio all'estero, la sala si è riempita di una selva di mani...

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ISTRUZIONE
BELLUNO Quando un'insegnante ha chiesto quanti dei presenti volessero ripetere l'esperienza di soggiorno-studio all'estero, la sala si è riempita di una selva di mani alzate. Una chiara e massiccia testimonianza di quanto i cento ragazzi - provenienti da cinque Istituti diversi della provincia - abbiano apprezzato il progetto coordinato dall'Istituto Catullo del quale sono stati protagonisti.

Ieri, l'aula magna dello stesso Catullo ha ospitato due eventi spiegati dal preside Michele Sardo: prima la cerimonia di chiusura dell'esperienza della scorsa estate con la consegna dei diplomi Europass ai cento protagonisti del viaggio all'estero; poi, la spiegazione ai 90 ragazzi pronti a partire far qualche mese di cosa li attenderà nel paese di approdo. Fra il primo e il secondo momento, il buffet allestito nel chiostro della scuola dai ragazzi dell'Istituto Alberghiero Dolomieu di Longarone.
STUDIO LAVORO
Protagonista è stato il progetto europeo Erasmus+Dolomiti che ha portato gli studenti bellunesi in più paesi: Inghilterra, Irlanda, Malta, Spagna, Francia, Germania. In ciascuno di essi i giovani bellunesi non solo sono stati costretti giocoforza ad utilizzare la lingua studiata a scuola, ma sono anche stati inseriti in un ambiente lavorativo che li ha arricchiti: reception di hotel, cucina, sartoria, uffici turistici. Insomma, un'esperienza di alternanza scuola-lavoro tutta particolare che ha lasciato loro un bagaglio non indifferente di competenze, non solo professionali e linguistiche, ma anche relazionali. Con il valore aggiunto di essere riusciti ad affrontare e superare le difficoltà lontani da casa.
CINQUE ISTITUTI
Cinque, si diceva, le scuole che hanno aderito al progetto, accattivante anche per i prezzi molto contenuti: circa 350 euro la spesa per ciascuna famiglia per le cinque settimane di soggiorno-studio, mentre il resto della spesa è stato coperto dal progetto stesso che è finanziato dall'Europa e che per Belluno è gestito dall'agenzia Fortes; oltre alla già citata scuola capofila con responsabili le insegnanti Manuela Brandoln, Rosalba Durante e Valentina Cervasio, all'iniziativa hanno aderito anche gli Istituti cittadini di Brustolon, Calvi, Renier e Segato; da Longarone invece sono partiti con destinazioni europee gli studenti dei vari indirizzi dell'Alberghiero Dolomieu.
VOGLIA DI EUROPA

E ieri, in mezzo ai ragazzi già forti dell'esperienza maturata e all'entusiasmo di quelli in procinto di partire, si respirava davvero aria europea: gli uni entusiasti di quanto affrontato e pronti anche a ripartire e cogliere l'opportunità di altre borse di studio; i secondi pronti ad emularli. Come per i loro compagni già rientrati, anche i 90 nuovi partenti sono stati scelti raccogliendo le candidature, poi selezionandoli in base al merito. Dopo il viaggio-studio, i ragazzi se ne torneranno in Italia con una relazione del tutor aziendale che certificherà impegno e risultati. Ed è anche per questo che il soggiorno-studio potrà essere inserito nel portfolio personale e varrà anche come attività di alternanza scuola lavoro fatta all'estero da inserire nel proprio bagaglio culturale e professionale e spendere come carta in più nel proprio curriculum nel momento di cercare lavoro.
Giovanni Santin
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Il Gazzettino