TREVISO - (ef) Dubbi sui tempi, sui modi e sulla tenuta giuridica: il cambio di Statuto sulle nomine del Cda dell'Israa non s'ha da fare. Almeno secondo un gruppo di consiglieri...
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«Si invalidi la modifica, perché è un'ovvia manovra delle opposizioni per mantenere il controllo dell'ente», scrivono Ttta Casagrande, Said Chiaibi, Pretty Gorza e Michiela Nieri insieme a Luigi Calesso.
L'attuale consiglio di amministrazione, infatti, scade nel gennaio 2018 e i suoi componenti dovrebbero essere nominati secondo lo statuto vigente ovvero uno dal presidente della provincia Marcon e quattro dal sindaco Manildo.
Portando i membri nominati dal comune a due è evidente, secondo Calesso, la volontà della Lega di mantenere il controllo dell'ente modificando la composizione del consiglio per mettere in minoranza l'amministrazione. Cosa che non è sfuggita a chi tiene sotto controllo tutto quello che accade dentro l'Israa.
«Inoltre -ragionano i consiglieri- la tempistica è sospetta e la decisione avviene proprio quando Ca' Sugana ha messo a disposizione un milione di euro. «È un autogol -accusa Chaibi- non capisco quale sia il senso di ridurre il peso della giunta Manildo in un momento in cui quest'amministrazione sta investendo tutto questo denaro nell'assistenza».
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Il Gazzettino