Irregolarità al circolo: 5.650 euro di multa

Irregolarità al circolo: 5.650 euro di multa
LA SANZIONEPADOVA Gli uomini delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine, ma anche la divisione della Polizia Amministrativa e gli agenti della Polizia Locale. Venerdì sera...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA SANZIONE
PADOVA Gli uomini delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine, ma anche la divisione della Polizia Amministrativa e gli agenti della Polizia Locale. Venerdì sera hanno setacciato ancora una volta strade e locali del quartiere Arcella, posando la lente d'ingrandimento soprattutto su un circolo a gestione nigeriana di via Bernina. Si chiamava Mboa e da pochi mesi si chiama Assa: al suo interno gli agenti hanno trovato 29 soci e un lungo elenco di irregolarità. Per questo motivo alla fine è scattata una multa salatissima: 5.650 euro, a cui si aggiunge il rischio della sospensione della licenza.

I poliziotti e i colleghi della Locale sono entrati ieri sera dopo aver perlustrato in lungo e in largo tutta la zona. Hanno identificato 29 persone all'interno ma di queste 26 non erano soci, nonostante il circolo imponga un'iscrizione. Tredici degli identificati avevano precedenti di polizia e molti di questi sono stati accompagnati in questura per nuovi accertamenti.
Nel circolo mancava anche un dispositivo esterno per la misurazione del tasso alcolico, come previsto dalla legge, e c'era pure un terzo problema: la musica si sentiva forte all'esterno. Per tutti questi motivi è scattata la sanzione di 5.650 euro. All'interno non è presente nemmeno il bagno per i disabili: per questo motivo ora la Polizia Locale potrebbe avviare la procedura per la sospensione della licenza.
CACCIA ALL'AGGRESSORE
Gli uomini della Squadra Mobile della questura di Padova stanno stringendo il cerchio attorno all'accoltellatore del giorno di Sant'Antonio. Non l'hanno ancora incastrato, ma le indagini continuano in modo serrato. Mercoledì pomeriggio un uomo tunisino di 32 anni è stato colpito da più fendenti, tra cui uno alla testa, da un uomo che poi è scappato con un complice. È successo al Bar Centrale di via Zabarella, nel cuore del centro di Padova, proprio accanto ai magazzini Coin. Gli agenti hanno scandagliato ogni immagine del circuito di videosorveglianza, hanno ascoltato i testimoni del fattaccio e si sono concentrati sulla cerchia di conoscenze della vittima. Le indagini proseguono in modo serrato.

Il tunisino (regolare in Italia, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti) rimane ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Padova. Intanto la Polizia sabato sera ha portato in questura tre stranieri, trovati senza documenti in via Altinate.
Gabriele Pipia
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino