Iran: bloccate commesse alla Danieli per 1,5 miliardi

Iran: bloccate commesse alla Danieli per 1,5 miliardi
EXPORTVENEZIA Iran, lo stop degli Stati Uniti congela anche l'export del Nordest. È di ieri l'allarme lanciato dalla Danieli, il gruppo friulano che realizza grandi impianti:...

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EXPORT
VENEZIA Iran, lo stop degli Stati Uniti congela anche l'export del Nordest. È di ieri l'allarme lanciato dalla Danieli, il gruppo friulano che realizza grandi impianti: commesse congelate per 1,5 miliardi. E altre 200 imprese venete rischiano di finire nella stessa situazione.

«Abbiamo firmato ordini per 1,5 miliardi con le controparti iraniane nel 2015 e non sono ancora in vigore perché manca la copertura finanziaria - spiega l'Ad di Danieli Alessandro Trivillin -. Dopo la sigla del trattato del gennaio 2016 è iniziato un faticoso processo per rendere finanziabili questi ordini, ma adesso è stato interrotto dall'uscita degli Usa». Le commesse riguardano una centrale elettrica e impianti per fare acciaio ad uso civile. «Se fossimo stati da soli come italiani sarebbe più difficile, ma hanno incominciato a pestare i piedi anche colossi come Siemens, Airbus e Total e quindi lo scontro si è innalzato. Secondo me l'Europa ci aiuterà», dice il direttore finanziario Alessandro Brussi. L'operatore di forfait Umberto Forasassi della Tfa di Lugano è cauto: «La situazione è in evoluzione. L'accordo difficilmente starà in piedi con le sanzioni degli americani per ora solo annunciate, le prime partiranno in agosto sull'automotive, ma i problemi veri arriveranno in novembre con i blocchi sul sistema finanziario internazionale dei pagamenti Swift». Il mercato iraniano per il Veneto vale circa 200 milioni d'export, l'11,7% del totale italiano (terza regione). «Abbiamo lavorato su tante piccole operazioni, sappiamo che almeno 200 aziende venete hanno venduto in Iran, commesse da 300mila euro ai 10 milioni soprattutto di macchinari e impianti, ma le aziende che lavorano nel Paese potrebbero essere di più - dice Forasassi -. Oggi tutti stanno alla finestra ma le poche banche italiane che operano sull'Iran continuano la loro attività».

Si muove anche l'Europa, utilizzando un vecchio regolamento del 1996 relativo all'embargo degli Usa contro Cuba e Libia. Il testo del regolamento dovrebbe essere pronto per fine mese ed entrare in vigore ad agosto. Il presidente della Commissione Ue Juncker: «Dobbiamo agire ora».
M.Cr.
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Il Gazzettino