Inchiesta caporalato, partita grazie alla Cisl

Inchiesta caporalato, partita grazie alla Cisl
IL SINDACATOPADOVA A dare il via all'inchiesta al caso caporalato che ha coinvolto Grafica Veneta e la BM Service, società che forniva i lavoratori all'azienda di Trebaseleghe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL SINDACATO
PADOVA A dare il via all'inchiesta al caso caporalato che ha coinvolto Grafica Veneta e la BM Service, società che forniva i lavoratori all'azienda di Trebaseleghe sono stati gli 11 lavoratori pakistani, tutti tra i 20 ed i 30 anni e in regola con i permessi di soggiorno, ingaggiati dalla BM che nel maggio del 2020 si sono rivolti alla Cisl per ottenere chiarimenti sul trattamento a loro riservato. «I lavoratori che attualmente sono ospitati in strutture protette, si erano rivolti a noi dopo la richiesta della BM che, oltre a farli lavorare 12 ore al giorno, senza ferie e vessandoli in molti modi, si faceva consegnare 200 euro al mese dichiarando di accantonarli per il TFR - spiega Samuel Scavazzin segretario generale Cisl - quando la BM ha chiesto loro di consegnare bamcomat e pin per prelevare direttamente la somma è suonato il campanello d'allarme e si sono rivolti a noi. A quel punto sono stati anche picchiati e sono stati sottratti i loro documenti. Di li è partita l'indagine che ora vede protagonisti i 24 lavoratori che li hanno sostituiti. Il processo penale del quale si parla in merito alla vicenda riguarda loro che sono stati licenziati e, in alcuni casi, hanno dato le dimissioni a loro insaputa». «Quando gli 11 lavoratori hanno rivendicato i loro diritti, sono scattate le punizioni, ci sono stati incontri per diversi mesi senza che Grafica Veneta si presentasse e con BM che ha respinto in toto quindi non si è raggiunto alcun accordo - aggiunge Barbara Marras responsabile vertenze - la prima udienza della vertenza era fissata per il 30 settembre, ma è slittata al 9 novembre in quanto BM e Grafica Veneta hanno avanzato alcune richieste rimpallandosi le responsabilità. Ai lavoratori secondo quanto calcolato in base all'anzianità ed al periodo lavorato spettano dai 20 mila ai 100 mila euro».

Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino