IN MANETTE BELLUNO La lite tra due richiedenti asilo nigeriani finisce con un

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IN MANETTEBELLUNO La lite tra due richiedenti asilo nigeriani finisce con un arresto e una persona all'ospedale, oltre ai poliziotti aggrediti. È accaduto ieri mattina a Mussoi...

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IN MANETTE
BELLUNO La lite tra due richiedenti asilo nigeriani finisce con un arresto e una persona all'ospedale, oltre ai poliziotti aggrediti. È accaduto ieri mattina a Mussoi proprio di fronte al distributore Esso di via Col di Lana, al civico 58. Il battibecco tra i due nigeriani era iniziato per futili motivi: è terminato con l'arresto da parte degli agenti della squadra Volanti della Questura avvenuto di fronte al distributore di benzina. Sul caso vige il massimo riserbo e gli investigatori non intendono rilasciare alcun dettaglio in merito.

LA SCINTILLA
Sarebbe stato il telefonino o le cuffiette l'origine del diverbio tra i due migranti. Quello più adulto avrebbe strappato l'ambito oggetto hi tech al connazionale, in malo modo con violenza e minaccia e se la sarebbe data a gambe. Nel diverbio il migrante più giovane, F.I. ha riportato un trauma al collo e ferite lievi e è dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso del San Martino di Belluno, tanto è stata la violenza dello strappo. È stato un uomo che passando ha notato il parapiglia a dare l'allarme e chiamare la polizia, evitando il peggio. F.I., dopo le cure infatti, è stato dimesso: la prognosi è di pochi giorni. Ma la piega che aveva preso il litigio tra i migranti avrebbe potuto portare a conseguenze più serie.
L'ARRESTO
Il nigeriano che ha tentato di strappare telefonino o cuffiette al connazionale non si è calmato nemmeno all'arrivo della polizia. Ha aggredito gli agenti delle Volanti, ferendone uno: alla fine è stato riportato alla ragione, ma per lui sono scattate le manette. È accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. È stato condotto al carcere di Baldenich dove è in attesa dell'udienza di convalida. Non si conoscono, al momento, visto il riserbo degli inquirenti le altre possibili accuse: potrebbe essere scattata la contestazione della rapina tentata o consumata ai danni del connazionale. Servirà invece la querela della parte offesa per procedere per il reato delle lesioni causate alle persone mandate all'ospedale.
I PRECEDENTI

Non è la prima volta che la lite tra migranti finisce all'ospedale. Accadde in occasione del Ramadan, quando un richiedente asilo colpì un connazionale con una forchetta per contendersi la mela tanto ambita. Avvenne anche in via Lungardo, alcuni anni fa quando nell'ambito dei festeggiamenti un intruso di un'altra struttura si scagliò contro i presenti mandone alcuni all'ospedale.
Olivia Bonetti
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Il Gazzettino