(M.G.) C'era anche il campione del mondo di ciclismo Moreno Argentin ieri in fiera. Argentin è consulente di Padovafiere. «Verona dice che ha 300 espositori? Sono solo sulla...
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L'ad Daniele Villa però ha dato alcuni numeri della prossima manifestazione, 125 espositori su 22mila metri quadrati che fanno ben sperare. E soprattutto ha svelato il nuovo carattere del salone che vivrà una ricca parte "outdoor" in simbiosi con la città.
«Ci sarà "Expobici 360", ovvero un grande evento in Prato della Valle che comprenderà anche l'impiego del velodromo Monti dove ci saranno gare ed esibizioni di freestyle. Una seconda grande novità sarà rappresentata da "Downtown exhibition". «Cinquanta negozi sfitti saranno a disposizione dei nostri espositori per allestirli come temporary store. La migliore vetrina riceverà un premio. Nel settore di "Expobicimedia" si terranno spettacoli a Venezia che sarà coinvolta così come il territorio delle Terme grazie a "Expobici in tour" con il test day il giorno prima dell'apertura della manifestazione. Organizzeremo anche una gara di e-bike».
Non è finita. Perché Expobici sarà presente con incontri e un tuor promozionale nelle maggiori otto gran fondo italiane. Per quanto riguarda l'"indoor" all'interno della manifestazione funzionerà "Expobici lab" una officina per la creazione e la modifica delle biciclette insieme ai maestri del settore mentre nell'area green si potranno provare le migliori bike al mondo. Poi ci sarà "Expobici training" in collaborazione con Acma, con workshop con i rivenditori di bici. E ancora, in collaborazione con l'Università, congressi e incontri con esperti di ciclabilità ed ecosostenibilità. Infine con la Expobici card tutti i dealers avranno ingresso gratuito». Ma non si esaurisce qui la spinta di Expobici. «Una delegazione selezionata di aziende porterà Expobici in Qatar nel 2016».
Tutto questo per dire che la filosofia della fiera stessa è cambiata totalmente. Continua Argentin: «Abbiamo davanti un percorso triennale nel corso del quale porteremo la fiera nella città e nel territorio, dai Colli a Venezia». E già si guarda ad un altro fiore all'occhiello, il Flormart di settembre. «Abbiamo decine di buyers internazionali e molte novità. Ci sarà un concorso per la progettazione di un giardino che poi sarà realizzato dal vero in un sito messo a disposizione dal Comune di Padova». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino