In arrivo un autovelox per la Sp 1

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SICUREZZA
BELLUNO La richiesta è stata presentata alla prefettura di Belluno, che ora dovrà valutarla ed eventualmente autorizzarla. Si tratta del progetto di installare un autovelox sul tratto della sinistra Piave tra Levego e Belluno, poco prima del rettilineo teatro di numerosi incidenti stradali, alcuni estremamente gravi.

La notizia era già trapelata informalmente, ma ora carta canta, firmata dalla Polizia municipale di Belluno. Da tempo il comandante Augusto Dalla Cà ha in mente un piano per cercare di limitare la velocità in quel tratto.
«Non essendo un'area urbana - spiega il comandante - abbiamo dovuto inoltrare la richiesta alla prefettura. L'idea è quella di installare un rilevatore fisso, ma potrebbe anche essere mobile come quelli già in uso su altre località. Vedremo quale sarà la risposta. Per procedere è necessario un decreto prefettizio perchè vanno rispettati alcuni creteri previsti dal Ministero».
In quel tratto di sinistra Piave, diventato straordinariamente appetibile dopo la rettifica delle curve e allargamento della sede stradale, vige un limite di velocità che, a scalare, va dai 90 all'ora per arrivare a 70 e quindi ai 50 del centro urbano.
«Aspettiamo la risposta - prosegue il comandante - e poi, nel caso si possa procedere, vedremo dove collocarlo».
L'attivazione dei rilevatori di velocità fuori dai centri urbani, infatti, deve rispettare alcune norme disposte dal Ministero dell'Interno. Una serie di requisiti tra i quali il tasso di incidentalità.
Insomma, fatta la strada nuova ora si cerca il modo per rimettere un freno alla spesso inevitabile tentazione di dare gas, magari per un sorpasso.
Di certo il progetto va avanti. Il comandante della Polizia locale lo aveva annunciato ancora tempo addietro, dopo i primi incidenti estremamente gravi accaduti tra Levego e Belluno.
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Il Gazzettino