Immobili abusivi, in Regione il tasso più alto di demolizioni

Immobili abusivi, in Regione il tasso più alto di demolizioni
IMMOBILI ABUSIVIPORDENONE Il Friuli Venezia Giulia è la regione con la performance migliore in Italia sul fronte delle ordinanze di demolizione per gli immobili abusivi. A dirlo...

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IMMOBILI ABUSIVI
PORDENONE Il Friuli Venezia Giulia è la regione con la performance migliore in Italia sul fronte delle ordinanze di demolizione per gli immobili abusivi. A dirlo è Legambiente che ha tastato il polso alle regioni Italiane. In regione lem ordinanze di demolizione arrivano al 45 per cento degli immobili abusivi (si considera la fine del percorso giudiziario) che è la percentuale più alta della Penisola. Bene anche la provincia di Pordenone che si assesta sul dato regionale. C'è subito, però, da aggiungere che si tratta in ogni caso di numeri decisamente minori sul fronte degli abusi edilizi rispetto alle altre regioni italiane. I dati sono stati forniti da una indagine di Legambiente.

I NUMERI

In Italia un immobile abusivo sopravvive in nove casi su dieci. Dal 2004 al 2018, infatti, sono state emesse 32.424 ordinanze di demolizione. Tuttavia, di queste ne sono state eseguite solo 3.651, vale a dire poco più dell'11% del totale. In Campania, la regione con il più alto numero di ordinanze emesse, si raggiunge a stento il 2% di demolizioni eseguite. È quanto si apprende dalla campagna «Abbatti l'abuso», l'indagine lanciata da Legambiente per monitorare lo stato di abusivismo degli immobili. Dall'analisi emerge che il fenomeno è particolarmente diffuso sui litorali italiani: nelle aree interne al paese, infatti, la media delle ordinanze di demolizione è di 23 a comune, mentre spostandosi lungo la costa il dato decuplica arrivando a quota 247 per ogni comune. L'indagine è indirizzata a tutto il territorio nazionale, anche se non sono molti i comuni che hanno collaborato con l'Associazione: «La reticenza dei comuni italiani nell'affrontare questo problema», si legge nella nota diffusa da Legambiente, «si riflette anche nella mancata trasparenza nel diffondere i dati sul fenomeno. In un quadro già di per se negativo (all'indagine hanno risposto suolo il 22,6% degli enti sollecitati) i comuni litoranei, nonostante siano quelli colpiti dal tasso di abusivismo maggiore, rispondono anche meno della media nazionale, visto che solo il 20,3% ha voluto fornire informazioni». Anche su questo fronte il Friuli Venezia Giulia ha una percentuale elevata e si piazza ai primi posti a livello nazionale. Le regioni più trasparenti sono state l'Emilia-Romagna, con il 64,3% dei comuni litoranei che ha messo a disposizione le informazioni; il Veneto con il 45,5% e la Sardegna con il 38%. In Campania e nel Lazio ha risposto il 16,7% dei comuni, in Sicilia il 16,4%, in Calabria il 10,3%, mentre solo il 7,5% dei comuni costieri della Puglia ha dato risposta, relegandola a fanalino di coda della classifica. La performance migliore, secondo l'elaborazione di Legambiente è del Friuli-Venezia Giulia, con il 45%.
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Il Gazzettino