Una vicenda delicata e un'indagine meticolosa durata per diversi mesi. Ieri mattina il gip lagunare Roberta Marchiori ha stabilito una pena finale di cinque mesi ad un prete...
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L'accusato, difeso da un legale padovano, l'avvocato Paolo Marson, alla fine ha optato per la formula del rito abbreviato che prevede una riduzione di pena.
Va però ricordato che all'inizio dell'inchiesta la Procura di Venezia aveva sostenuto che il religioso padovano sarebbe stato in possesso di diverse immagini delicate e per questo motivo la richiesta iniziale, alla luce di quanto appurato dagli investigatori, era per una condanna attorno ai due anni. Nel corso del procedimento, però, la vicenda ha assunto contorni diversi e dall'iniziale quadro accusatorio c'è stato un ridimensionamento. Forse per questo motivo il gip, alla fine, ha stabilito una pena finale di cinque mesi.
L'avvocato Paolo Marson ha difeso con determinazione il suo assistito per il quale, a quanto pare, è in corso un secondo procedimento in questo caso davanti al Tribunale di Padova.
Il legale padovano, comunque, vista le delicatezza del caso al termine dell'udienza non ha voluto commentare l'esito del procedimento veneziano evitando ogni affermazione su quanto è accaduto.
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Il Gazzettino