IL SUMMIT TREVISO Dieci agenti in più, in campo ogni sera contro i furti.

IL SUMMIT TREVISO Dieci agenti in più, in campo ogni sera contro i furti.
IL SUMMITTREVISO Dieci agenti in più, in campo ogni sera contro i furti. Sono i rinforzi chiesti e ottenuti dalla Polizia trevigiana, che si attrezza con forze in più per far...

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IL SUMMIT
TREVISO Dieci agenti in più, in campo ogni sera contro i furti. Sono i rinforzi chiesti e ottenuti dalla Polizia trevigiana, che si attrezza con forze in più per far fronte all'aumento di colpi in villette e appartamenti, registrato nell'ultimo periodo.

«Un aumento se si confrontano i numeri dei mesi precedenti precisa il questore Vito Montaruli non degli anni passati, rispetto ai quali il fenomeno non solo non registra una crescita, ma in determinati territori segna anzi un calo».
Dichiarazioni rilasciate da Montaruli al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza che si è svolto ieri mattina in Prefettura, presieduto dalla rappresentante dell'Ufficio del Governo Maria Rosaria Laganà alla presenza oltre che del questore, anche del comandante provinciale dell'Arma Gianfilippo Magro e di quello della Guardia di Finanza Alessandro Serena.
IL TAVOLO
Prefetto che a breve allargherà il tavolo di confronto anche ai sindaci, in prima linea contro il reato più temuto dalla gente comune, la violazione di casa propria e della propria quotidianità. L'incontro verrà calendarizzato a breve così da dare risposte ai primi cittadini che sono subissati di richieste di intervento da parte dei propri concittadini. E che già con le loro polizia locali cercano di arginare un fenomeno che sta diventando preoccupante.
«Non ci basta che il fenomeno venga contenuto, vorremmo anche cercare di ridurlo ai minimi termini», spiega Montaruli, che agli inizi di novembre ha chiesto al Ministero dei rinforzi sul territorio. E da una settimana, da Padova, dalla sezione Anticrimine, sono stati destinati alla Marca dieci uomini, in pratica tre pattuglie, che si aggiungono al servizio già svolto dalle volanti. Ma che avranno come compito proprio quello di lavorare per prevenire i furti.
LA MAPPA
«Le zone in cui opereranno saranno l'hinterland di Treviso prosegue il questore la zona tra Conegliano e il confine con il pordenonese, e l'area del montebellunese».
In quest'ultimo comprensorio, la presenza della Polizia è un inedito, trattandosi di una delle zone coperte dai carabinieri. Ma i dati dicono che Montebelluna, Nervesa, Giavera sono tra le zone più battute dai malviventi, che qui come altrove colpiscono principalmente nel pomeriggio, dopo le cinque. Con un picco, puntuale ogni anno, dopo il passaggio dall'ora legale all'ora solare, quando aumentano le ore di buio, che favoriscono le scorribande dei ladri.
I rinforzi chiesti e ottenuti dalla Polizia vanno ad aggiungersi a quelli che nei giorni scorsi avevano avuto contro i furti anche i carabinieri: l'11 novembre era stata schierata la squadra di intervento operativo del Battaglione Carabinieri di Mestre, a supporto delle stazioni di Treviso, Mogliano, Silea, e Roncade.
Un dispositivo mirato a pattugliare il territorio nelle fasce serali nelle zone periferiche del capoluogo e nella cintura urbana.
LA RICHIESTA
Il comitato, su sollecitazione, nei giorni scorsi, proprio dei sindaci, si è discusso anche di un eventuale potenziamento della presenza dell'esercito nel territorio, ma il questore ha fatto notare come ci sia già da mesi in azione a Treviso e Oderzo un dispositivo adeguato di militari, inviato nella Marca nell'ambito di Strade sicure.
«Personale che sorveglia siti sensibili, liberando personale delle forze dell'ordine spiega Laganà - Non è possibile pensare di avere altri uomini qui, una provincia che comunque è al settimo posto come qualità della vita».

Aeroporto, centri di accoglienza dei migranti, stazioni ferroviarie alcuni dei punti monitorati dall'esercito. D'altro canto lo stesso prefetto ha sottolineato l'importanza dell'arrivo nel territorio di nuove unità nelle schiere di polizia e carabinieri, anche se temporaneamente. Nuovi uomini che, come specificato anche dal questore, saranno destinati specificatamente alla prevenzione dei furti, e con loro in circolazione i ladri avranno vita meno facile.
Lina Paronetto
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Il Gazzettino