SACILE «Vivere la fase preparatoria della Sagra dei osei che rappresenta l'evento che fa parte della storia della città e continua a coinvolgere decine di migliaia di...
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«Vivere la fase preparatoria della Sagra dei osei che rappresenta l'evento che fa parte della storia della città e continua a coinvolgere decine di migliaia di appassionati, da sindaco consente sicuramente di avere un osservatorio differente da quello che ho provato prima da cittadino e poi per ben 9 anni da assessore». Lo sottolinea il sindaco Carlo Spagnol che informa di aver «seguito in queste settimane l'inteso lavoro che comporta la organizzazione di un evento così complesso nei suoi contenuti che vanno dalla cultura, all'ambiente, all'animazione, fino alla sicurezza che deve essere garantita agli ospiti». Secondo Spagnol, per quanto riguarda le proteste nei confronti della Sagra definita diseducativa, «dipende da come questa accusa viene venduta, in quanto ho constatato personalmente dal vertice condotto con la Forestale, che le misure di sicurezza a tutela degli animali (i teli a copertura, la presenza continua di volontari nelle aree) sono tali da garantire per la loro salute. Sono convinto che chi ha interesse alla cura degli animali lo abbia sempre anche quando sono in gabbia. Ogni idea deve essere rispettata senza però che l'una escluda l'altra». Quindi il grazie a tutte «le Forze dell'ordine che, assieme ai volontari delle varie associazioni garantiranno la sicurezza agli ospiti che avranno la certezza di avere una Sacile, aperta e accogliente. La Sagra dei Osei - conclude il sindaco Spagnol - è stata e sarà una festa della natura di tutta la città e l'auspicio è che possa essere vissuta proprio in tal senso sia dai sacilesi che dagli ospiti che siamo pronti ad accogliere».
M.S.
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Il Gazzettino