Il sindacato: «Più autisti»

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PORDENONE - (al.co.) «E' da tre anni che chiediamo all'Atap, anche attraverso puntuali segnalazioni all'Azienda sanitaria, di attuare maggiori verifiche e controlli. Stiamo sollecitando che venga assunto nuovo personale, acquistati nuovi mezzi e, al contempo, che vengano riviste alcune tratte. Ci auguriamo che con il nuovo concorso indetto vengano inseriti in organico almeno una decina di autisti: un'azienda che produce un utile di milioni di euro, ripartito con i soci, non può continuare a tergiversare». Il sindacalista Flavio Venturoso (Filcams Cigl) è chiaro: «Se da qui alla fine dell'anno non succederà qualcosa, prenderemo per mano la situazione. E se sarà necessario faremo fronte al problema con iniziative anche piuttosto forti. Non è possibile, infatti, che le stesse questioni si ripetano ciclicamente». Dello stesso tenore Giuseppe Cadamuro, coordinatore della sigla sindacale all'interno dell'azienda di trasporto pubblico pordenonese: «Le situazioni afferma cambiano di anno in anno ed è impensabile seguire sempre gli stessi modelli o quelli preconfezionati. Ci sono situazioni in cui riceviamo proteste di utenti che, a causa degli autobus colmi in ogni ordine di posto restano a piedi. Oppure di situazioni in cui soprattutto gli studenti sono stipati come sardine. Come si risolve il problema? Assumendo nuovi autisti ed investendo maggiori risorse sull'acquisto di nuovi mezzi di trasporto». L'attenzione di Cadamuro si sposta anche sulla situazione che riguarda le condizioni di lavoro degli autisti: «Dovremmo guidare come da contratto per sei ore e mezza sostiene e invece siamo chiamati a sostenere turni di otto ore e, talvolta, il bis della mattina. Non parliamo poi degli orari della corse, sempre più pressanti. E questo significa mettere a rischio la sicurezza degli autisti, ma anche dell'utenza. Situazioni che non dovrebbero esistere in un'azienda che ogni anno fattura milioni di euro». Il bilancio relativo al 2016 è andato in archivio con un utile di 4 milioni e 941mila euro. I passeggeri, tornati a superare la soglia degli 11 milioni (3,8 nell'urbano e 7,3 nell'extraurbano), sono in sensibile rialzo (più 3,65%) rispetto al 2015.

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Il Gazzettino