IL SIMBOLOVENEZIA Abbattuta dal vento di scirocco e di bora, trascinata in canale dalle onde dell'Aqua Granda, l'edicola alle Zattere di Walter Mutti è diventata a suo modo un...
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VENEZIA Abbattuta dal vento di scirocco e di bora, trascinata in canale dalle onde dell'Aqua Granda, l'edicola alle Zattere di Walter Mutti è diventata a suo modo un simbolo del giorno più difficile per Venezia.
Tanto che ieri pomeriggio una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco ha lavorato per alcune ore nelle acque del canale della Giudecca alla ricerca - sul fondale - del chiosco di Mutti.
Al momento senza trovare alcuna traccia dell'edicola, ma i lavori di ricerca e (solo in caso di esito positivo) di recupero riprenderanno nei prossimi giorni. Intanto la raccolta fondi sul web lanciata dagli amici e dagli affezionati dell'edicola di Walter Mutti, ha raccolto ben più del traguardo fissato ai 25 mila euro. Perché l'idea da sempre portata avanti dell'edicolante è di tornare al proprio posto e con la propria edicola.
La vicenda del suo chiosco trascinato in canale nella notte dei 187 centimetri, il 12 novembre, aveva fatto il giro dell'Italia e non solo. Mutti aveva anche incontrato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Prefettura a Venezia e lo scambio di discorsi tra i due si era guadagnato anche un tweet sui canali social ufficiali del premier, durante la sua visita in città nei giorni del disastro.
Adesso, ecco il tentativo dei vigili del fuoco di recuperare l'edicola abbattuta e scomparsa. In quelle stesse acque che l'avevano inghiottita ormai due settimane fa.
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Il Gazzettino