Il ritorno di Orsoni tra i sindaci «Perché sono qui? Mi hanno invitato»

Il ritorno di Orsoni tra i sindaci «Perché sono qui? Mi hanno invitato»
COMUNIVICENZA Ressa di primi cittadini, consiglieri comunali, dipendenti municipali. Ma chi spunta all'improvviso, nel bel mezzo dell'assemblea nazionale di Anci a Vicenza, al...

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COMUNI
VICENZA Ressa di primi cittadini, consiglieri comunali, dipendenti municipali. Ma chi spunta all'improvviso, nel bel mezzo dell'assemblea nazionale di Anci a Vicenza, al punto da venire citato addirittura dal palco delle autorità? Giorgio Orsoni, l'ex sindaco di Venezia recentemente uscito con assoluzione e prescrizione dal processo per lo scandalo Mose, menzionato dai vertici dell'Associazione dei Comuni come esempio di amministratore locale indebitamente additato all'opinione pubblica: «Sono stato denigrato ingiustamente, mi fa piacere che mi abbiano invitato e ricordato», ha commentato all'uscita.

L'OCCASIONE
Per spiegare il fuori programma, occorre descrivere il clima in cui si svolge l'evento, che da ieri e fino a domani richiama nel capoluogo berico qualcosa come settemila rappresentanti del mondo comunale, fra titolari di carica e funzionari degli enti, oltre che mezzo governo (otto ministri e cinque sottosegretari), con in testa il premier Paolo Gentiloni atteso per oggi, nonché il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto ieri. Proprio ai massimi esponenti delle istituzioni italiane, i primi cittadini rivolgono una lunga serie di richieste: semplificazione burocratica, aumento delle risorse, regole ragionevoli.
LA POLEMICA
Ma quando a prendere la parola è Enzo Bianco, sindaco di Catania e numero uno del consiglio nazionale di Anci, emerge un'altra questione: la reputazione dei sindaci. «È un bene prezioso per la Repubblica rimarca e non passa giorno senza che per un incendio, un crollo, un titolo di giornale, un flash sui social media, un sindaco non venga chiamato in causa. Tuttavia quando la vicenda giudiziaria di un sindaco si conclude con una archiviazione o un proscioglimento, la notizia finisce in quindicesima pagina con quattro righe titolate ad una colonna». Forse non è proprio questo il caso di Orsoni, visto che la sentenza di primo grado sul suo conto ha avuto un'ampia eco, quanto meno sulla stampa veneta. Ma tant'è: Bianco nomina proprio il caso dell'ex primo cittadino lagunare, arrivato alle dimissioni dopo l'arresto con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti, imputazione infine caduta.
INVITATO
Fuori dal padiglione fieristico, l'avvocato e docente quasi si confonde nella folla. «A che titolo sono qui? Come Giorgio Orsoni, non vi basta?», risponde. Poi aggiunge: «Sono stato invitato come ex sindaco, mi ha fatto piacere ricevere l'invito ed essere ricordato, è il segno che forse qualcosa va cambiato nelle istituzioni giudiziarie di questo Paese. Comunque ora penso solo a fare il nonno. La politica? Non ci penso anche perché non l'ho mai fatta, ero solo un sindaco».

Angela Pederiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino