IL RACCONTO VITTORIO VENETO «Verso le 2.30, mio marito mi ha chiamato:

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IL RACCONTO VITTORIO VENETO «Verso le 2.30, mio marito mi ha chiamato: Cornelia qua fuori c'è l'ambulanza. Mi sono alzata, ho visto due ambulanze e due macchine dei carabinieri....

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IL RACCONTO
VITTORIO VENETO «Verso le 2.30, mio marito mi ha chiamato: Cornelia qua fuori c'è l'ambulanza. Mi sono alzata, ho visto due ambulanze e due macchine dei carabinieri. Sono scesa e sono andata di là (dove abita la figlia ndr). Ho chiesto se fosse successo qualcosa. Mi hanno chiesto chi fossi ed ho detto ai carabinieri la mamma di Patrizia. Mi hanno detto che a mia figlia non era successo niente. Ma non sapevo cosa fosse accaduto».

NESSUN RUMORE
Nemmeno i genitori di Patrizia si sono accorti che un delitto si stava consumando al di là dei muri che separano la loro casa da quella della figlia. «Nessun rumore, non abbiamo sentito nulla stanotte» dice la mamma. Conferma anche lo zio Gabriele che abita nella porzione di casa a lato di quella Patrizia: «Non ho sentito nulla». Da tempo Patrizia aveva tagliato ogni rapporto con i genitori e anche con lo zio, sebbene tutti vivessero nello stesso edificio composto da tre unità abitative. Patrizia non è conosciuta tra i residenti della zona e pochi sapevano del suo compagno e dell'amica che vivevano da alcuni mesi sotto lo stesso tetto al civico 7. Nemmeno i genitori di Patrizia conoscevano Paolo Vaj con cui la donna era legata da tempo. Giovedì lo avevano sentito mentre metteva in moto il motorino. «Mia figlia e questo Paolo saranno stati insieme in totale otto anni continua - si sono conosciuti su Facebook. Patrizia a suo tempo lo aveva raggiunto a Milano. Poi sono andati in Grecia, sono tornati, poi sono ritornati all'estero. Avanti e dietro. Infine il rapporto si è chiuso e mia figlia, nel 2014, si è sposata ad Ancona con un altro».
LEGAMI DIFFICILI
Ma quel matrimonio è durato un paio d'anni e Patrizia ha così fatto ritorno a Vittorio Veneto. Aveva riallacciato il legame con Paolo che intorno a Pasqua era tornato a risiedere con Patrizia. Nullafacente lui, senza lavoro pure lei. «Lui non ci salutava nemmeno, aveva un brutto carattere» testimonia Cornelia. L'amica di Patrizia, Angelica, era arrivata a inizio anno. «Non so chi sia», diceva ieri la mamma di Patrizia. I famigliari sono andati in caserma a Vittorio Veneto per la deposizione di rito, increduli per quanto accaduto. Paolo aveva mai picchiato Patrizia? «Qui non mi risulta, forse ai tempi in cui avevano vissuto in Grecia» confida la madre della 52enne.

Claudia Borsoi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino