IL RACCONTOPierre Cardin è l'unico civile ad aver indossato la tuta di Neil Armstrong. Composta da una ventina di strati di fibre sintetiche, la divisa venne vestita...
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Pierre Cardin è l'unico civile ad aver indossato la tuta di Neil Armstrong. Composta da una ventina di strati di fibre sintetiche, la divisa venne vestita dall'astronauta per una dozzina di ore, nel luglio del 1969: durante il lancio del 16, nella passeggiata lunare del 20 e nell'ammaraggio del 24. Ma per qualche minuto, un paio d'anni dopo, quel brivido fu vissuto anche dallo stilista, come racconta lui stesso al Gazzettino: «Nel 1971 mi recai in Florida, a Cape Canaveral, e grazie all'amicizia con la famiglia Kennedy venni invitato a visitare il John F. Kennedy Space Center, che era stato utilizzato della Nasa anche per la spedizione Apollo 11. Per poter realizzare il mio sogno di indossare la tuta di Neil Armstrong, confesso che agii d'impulso: diedi al custode una sostanziosa mancia in dollari e m'infilai così nello scafandro, lasciando a bocca aperta i presenti... Un privilegio unico che nessuno ebbe più». Il reperto, infatti, finì sotto una teca.
IL SEGGIOLINO
Ma non è tutto: «Sempre in quell'occasione ricorda il 97enne ho avuto pure l'opportunità di sedere sul seggiolino servito allo sbarco sulla Luna. Ricordo ancor oggi che provai un'emozione indescrivibile ed ebbi la conferma che talvolta i sogni della vita si avverano. Oggi sono commosso e onorato che il Brooklyn Museum di New York abbia voluto celebrare il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna dedicando proprio a me una mostra retrospettiva che sarà visitabile per sei mesi». Come ha ribadito nei giorni scorsi a France Tv Info, del resto, Cardin serba un vivido ricordo dell'allunaggio: «Ero sugli Champs-Elysées, con migliaia di persone, ad attendere che questo sogno diventasse realtà. Quando il primo uomo, Neil Armstrong, ha camminato sulla Luna, ho sentito un'immensa soddisfazione. Nessuno ci credeva qualche anno prima, ma io ero convinto da sempre che sarebbe successo. Questo è stato un grande passo per l'umanità».
A.Pe.
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Il Gazzettino