IL PROGRAMMATorna un appuntamento importante per gli appassionati di trame storiche e di vicende legate al territorio. Gorizia si prepara a ritrovare il suo festival principale...
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Torna un appuntamento importante per gli appassionati di trame storiche e di vicende legate al territorio. Gorizia si prepara a ritrovare il suo festival principale dedicato alle vicende umane. Da «Volevo nascondermi» di Giorgio Diritti, Orso d'argento per Elio Germano come miglior attore, a «Psyco» di Alfred Hitchcock introdotto dal filosofo Guido Vitiello, e da «A beautiful mind» di Ron Howard, introdotto dalla scrittrice Sylvia Nasar e Piergiorgio Odifreddi, fino alle inchieste giornalistiche come «I giardini di Abele» di Sergio Zavoli. Sono alcune delle proiezioni in programma dal 27 settembre a èStoria Film Festival, novità per il 2021 della manifestazione èStoria, in arrivo a Gorizia (1-3 ottobre), sul tema della «Follia», illustrata ieri nel capoluogo isontino dagli organizzatori, l'omonima associazione culturale.
«Un festival parallelo alla sua 1° edizione - ha spiegato l'ideatore e curatore Adriano Ossola -, che sulla follia presenterà un'ampia retrospettiva, rivolgendo lo sguardo ad alcune fra le novità; più significative nell'ambito della cinematografia storica».
IL PROGETTO
Sostenuto dalla Regione Fvg e nato in collaborazione con l'Associazione Palazzo del Cinema - Hisà Filma, il festival nel festival, in programma al Kinemax e al Kulturni Dom, vedrà tra gli ospiti Patrick McGrath, che parlerà del film di David Cronenberg tratto dal suo romanzo «Follia», Christopher Hampton, Jane McAdam Freud (bisnipote di Sigmund Freud) insieme a Ignazio Senatore, che introdurranno la pellicola «A dangerous method» di David Cronenberg. Tra gli appuntamenti, il primo premio èStoria Film Festival, assegnato all'Imperial War Museums di Londra, per «They shall not grow old» di Peter Jackson, che ha restaurato, montato e colorato più di 600 filmati originali della Prima guerra mondiale. Il Premio èStoria quest'anno verrà; assegnato il 3 ottobre al diplomatico, giornalista e divulgatore Sergio Romano, mentre lo psichiatra Vittorino Andreoli riceverà il premio speciale.
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Il Gazzettino