Il Pd all'attacco di Szumski «Non ci sono patti segreti»

Il Pd all'attacco di Szumski «Non ci sono patti segreti»
TREVISO - (P. Cal.) «Non c'è nessun accordo, nessun asse tra Pd e Lega». Lorena Andreetta, segretaria provinciale dei democratici, scandisce il concetto e lo ribadisce. Ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - (P. Cal.) «Non c'è nessun accordo, nessun asse tra Pd e Lega». Lorena Andreetta, segretaria provinciale dei democratici, scandisce il concetto e lo ribadisce. Ha seguito tutta la vicenda del Bim Piave, dove i 34 comuni fondatori di Ascopiave non riescono a mettersi d'accordo per eleggere un nuovo presidente. Forse per la prima volta dal 1959, anno di fondazione, manca l'unitarietà. Due le liste che si confrontano: una guidata da Albino Cordiali, sindaco di Vidor, e una da Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene sostenuto da 18 ribelli messi assieme da Riccardo Szumski. "RibellI" che accusano Lega e Pd aver fatto un accordo per spartirsi, dopo il Cit, anche le poltrone del Bim.

La Andreetta, ma anche la segreteria provinciale del Carroccio, smentiscono categoricamente ogni tipo di accordo "contro natura". «Io non faccio patti per queste cose - precisa la Andreetta - e men che meno con la Lega: il Bim è una questione tra sindaci e sono loro che parlano e trovano punti in comune. Non è mio costume dire a un sindaco cosa deve fare: sono stata anche io primo cittadino e so cosa significa, non mi permetterei mai di intromettermi in questioni che riguardano l'amministrazione. Quello che sta accadendo al Bim non sono altro che accordi tra comuni, tra sindaci che si trovano e cercano di trovare programmi condivisi». La segretaria del Pd però qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie: «Se qualcuno invece di fare programmi solo con la sua squadretta avesse condiviso di più, molto probabilmente il problema sarebbe già risolto. Adesso ci sono dei sindaci, esclusi da tutti questi accordi, che hanno delle legittime aspettative». Il riferimento è tutto per Szumski, da mesi alla guida di un manipolo di sindaci che vorrebbe cambiare radicalmente le politiche all'interno delle partecipate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino