Il no al referendum salda il centrodestra

Il no al referendum salda il centrodestra
«Anche a padova è nato il Comitato "No, grazie" e lo facciamo a partire dal No al referendum costituzionale» dice Marina Buffoni, assessore del Comune ed esponente di Fratelli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Anche a padova è nato il Comitato "No, grazie" e lo facciamo a partire dal No al referendum costituzionale» dice Marina Buffoni, assessore del Comune ed esponente di Fratelli d'Italia - chiamando a raccolta sindaci e amministratori della provincia. È un comitato che dialoga anche con gli altri che stanno spontaneamente nascendo in questi giorni. Siamo per una vera abolizione del Senato, per l'elezione diretta del capo dell'esecutivo, per il tetto al 35 per cento delle tasse, perché si possa esprimesi come gli inglesi su trattati internazionali e infine per il federalismo municipale».

Mai come ieri però l'occasione è servita per rinsaldare la maggioranza. Non a caso insieme all'assessore Vera Sodero c'era tutta l'ala di Forza Italia che sostiene convinta il sindaco, gli assessori Cavatton e Mosco, i consiglieri Lodi e Turrin. Con loro tra i promotori Massimo Bitonci, Andrea Ostellari, Andrea Recaldin, Federica Pietrogrande, Elisabetta Beggio, Roberto Miatello e Andrea Pettenuzzo per la Lega Nord; Gabriele Zanon, Nicoletta Magro, Daiana Diaferio e Carlotta Smanio per Fratelli d'Italia, Roberto Cruciato per I Conservatori Riformisti e Maurizio Saia.
Ostellari segretario provinciale della Lega Nord parla di un segnale a Renzi che toglie potere al popolo, e Roberto Miatello, sindaco di San Giorgio in Bosco di «un'occasione da vincere altrimenti è la morte». Cavatton definisce l'iniziativa «una chiara espressione di deriva autoritaria», Gabriele Zanon, coordinatore comunale del movimento di Giorgia Meloni, afferma che «è importante riportare la democrazia fra il popolo italiano. Si parla di voto popolare sui trattati internazionali, ogni volta che i popoli d'Europa votano danno segnali chiarissimi sui guasti di questa Ue, perché gli italiani non dovrebbero poter esprimersi anche loro?».

Poi parla la vicesindaco Mosco: «Il centrodestra può dare risposte ai cittadini solo se è unito, Forza Italia farà la sua parte ma vogliamo dare un messaggio di unità, solo così si danno risposte al territorio».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino