«Anche a padova è nato il Comitato "No, grazie" e lo facciamo a partire dal No al referendum costituzionale» dice Marina Buffoni, assessore del Comune ed esponente di Fratelli...
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Mai come ieri però l'occasione è servita per rinsaldare la maggioranza. Non a caso insieme all'assessore Vera Sodero c'era tutta l'ala di Forza Italia che sostiene convinta il sindaco, gli assessori Cavatton e Mosco, i consiglieri Lodi e Turrin. Con loro tra i promotori Massimo Bitonci, Andrea Ostellari, Andrea Recaldin, Federica Pietrogrande, Elisabetta Beggio, Roberto Miatello e Andrea Pettenuzzo per la Lega Nord; Gabriele Zanon, Nicoletta Magro, Daiana Diaferio e Carlotta Smanio per Fratelli d'Italia, Roberto Cruciato per I Conservatori Riformisti e Maurizio Saia.
Ostellari segretario provinciale della Lega Nord parla di un segnale a Renzi che toglie potere al popolo, e Roberto Miatello, sindaco di San Giorgio in Bosco di «un'occasione da vincere altrimenti è la morte». Cavatton definisce l'iniziativa «una chiara espressione di deriva autoritaria», Gabriele Zanon, coordinatore comunale del movimento di Giorgia Meloni, afferma che «è importante riportare la democrazia fra il popolo italiano. Si parla di voto popolare sui trattati internazionali, ogni volta che i popoli d'Europa votano danno segnali chiarissimi sui guasti di questa Ue, perché gli italiani non dovrebbero poter esprimersi anche loro?».
Poi parla la vicesindaco Mosco: «Il centrodestra può dare risposte ai cittadini solo se è unito, Forza Italia farà la sua parte ma vogliamo dare un messaggio di unità, solo così si danno risposte al territorio».
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Il Gazzettino