Il mirino è puntato sui comportamenti del luminare Pier Paolo Pandolfi, ma la comunità scientifica internazionale non risparmia critiche feroci anche alle scelte del presidente...
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Il comitato scientifico internazionale del Vimm è in scadenza il 31 dicembre. È composto da 12 nomi stranieri di altissimo profilo, tra cui l'israeliano Aaron Ciechanover, Nobel per la chimica. Lo scorso 25 giugno hanno presentato in massa le proprie dimissioni dal Vimm, dichiarandosi contrari alla nomina di Pandolfi e mettendo nero su bianco «la necessità di evitare uno scandalo». Ora molti degli stessi membri sarebbero pronti a tornare in pista, ritirando le proprie dimissioni. Una delle condizioni si è già realizzata, perché riguardava la revoca della nomina di Pandolfi. L'altra è invece legata ad un passo indietro di Pagano. Passo indietro che per ora non c'è stato. «Se Pagano si dimette da presidente della Fondazione, molti membri del comitato scientifico, incluso me stesso, probabilmente manterrebbero il proprio ruolo al Vimm» spiega ancora il biologo tedesco.
«Quando venimmo a sapere dai media della nomina di Pandolfi - insiste - scrivemmo a Pagano avvertendolo che ciò sarebbe stato problematico per diversi motivi e gli chiedemmo di riconsiderare. Lo ha ignorato e ha sottolineato che aveva il potere di farlo. Ora speriamo che la crescente pressione porti alle dimissioni di Pagano e che un nuovo direttore venga identificato in modo trasparente». La partita è ancora aperta: si gioca a Padova, ma anche e soprattutto all'estero.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino